Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
20 |
45 |
13 |
6 |
1 |
35 |
11 |
C |
18 |
29 |
8 |
5 |
5 |
25 |
18 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
38 |
74 |
21 |
11 |
6 |
60 |
29 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.558 |
Giocate |
3.072 |
2.498 (54,80%) |
Vittorie |
1.692 (55,08%) |
1.162 (25,49%) |
Pareggi |
827 (26,92%) |
898 (19,70%) |
Sconfitte |
553 (18,00%) |
8.158 |
Fatti |
5.350 |
4.442 |
Subiti |
2.898 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
508 |
Giocate |
1.536 |
279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,70%) |
112 (22,05%) |
Pareggi |
359 (23,37%) |
117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,93%) |
864 |
Fatti |
2.701 |
467 |
Subiti |
1.361 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 17.01.2009
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Fresi
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di Bidescu
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Salvatore Fresi nasce a La Maddalena, in provincia di Olbia, il 16 gennaio 1973. Dopo alcune esperienze nelle giovanili di Fiorentina e Foggia, disputa il primo campionato professionistico con la Salernitana nel 1993-94. A soli venti anni si impone come regista difensivo dal grande talento e carattere; arrivano, alla fine del campionato, la promozione in B ed, inevitabile, la convocazione in nazionale “Under 21”, di cui porterà anche la fascia di capitano. Dopo un eccellente campionato di serie B, in cui sfiora la promozione, viene acquistato dall’Inter; I tre anni con la casacca neroazzurra iniziano in maniera incoraggiante, ma la decisione dell’allenatore Hodgson di schierarlo a centrocampo, non gli consente di esprimersi al meglio. Nonostante ciò, partecipa all’Olimpiade di Atlanta nel 1996 e vince, con l’Inter, la Coppa Uefa nel 1998. La stagione 1998-99 lo vede nuovamente a Salerno, dove disputa 27 gare, con 3 goals all’attivo ma; dopo la retrocessione, ritorna all’Inter con cui gioca solo scampoli di partite. Nell’estate del 2000 è a Napoli, l’anno dopo si accasa al Bologna con cui torna a giocare a buoni livelli, segnando ben 8 goals. Le ottime prestazioni di Salvatore, non sfuggono ai dirigenti juventini che lo ingaggiano per i due anni successivi. L’avventura in bianconero comincia con il botto; prima partita del campionato 2002-03, contro l’Atalanta: Salvatore entra nella ripresa e va a realizzare la rete del definitivo 3 a 0. Sarà solamente un fuoco di paglia; infatti, Fresi non riuscirà a trovare molto spazio, Coppa Italia esclusa. Alla fine della stagione, potrà contare solamente sedici presenza e quel golletto contro i bergamaschi; tanto basta, però, per poter festeggiare il primo ed unico scudetto della sua carriera. La stagione successiva è ancora più avara di soddisfazioni; Salvatore veste la maglia bianconera in una sola occasione, nel match di Coppa Italia contro il Siena. A gennaio, inevitabilmente, va in prestito al Perugia. La stagione 2004-05 inizia a Catania, ma a gennaio torna a Salerno, ottenendo una salvezza vanificata dal fallimento della società. L’anno successivo accetta di restare a Salerno, con la nuova società in C1; ben presto, però, in disaccordo con l’allenatore Costantini, già avuto a Catania, rescinde il contratto. Gioca in eccellenza con la Battipagliese fino a fine anno, per poi appendere gli scarpini al chiodo.
http://ilpalloneracconta.blogspot.com/
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