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Classifica campionato di Serie A
Squadra Pti Squadra Pti
Inter 93 Genoa 46
Milan 74 Monza 45
Bologna 68 Verona 37
JUVENTUS 68 Lecce 37
Atalanta 66 Cagliari 36
Roma 63 Frosinone 35
Lazio 60 Udinese 34
Fiorentina 54 Empoli 33
Torino 53 Sassuolo 29
Napoli 52 Salernitana 16
Classifica completa, risultati, calendario
Le prossime gare in calendario
Data/Ora Cmp Partita
25.05 18:00 A Juventus-Monza
       
       
       
       
       
       
       
       
       
Calendario completo
Tutte le partite ufficiali della stagione
G. Pti Vit Par Sco Fat Sub  
21 46 13 7 1 36 12 C
20 31 8 7 5 29 22 F
1 3 1 0 0 1 0 N
42 80 22 14 6 66 34 T
Ultime 10 gare ufficiali
Data Cmp Partita Ris
02.04 Ita Juventus-Lazio 2-0
07.04 A Juventus-Fiorentina 1-0
13.04 A Torino-Juventus 0-0
19.04 A Cagliari-Juventus 2-2
23.04 Ita Lazio-Juventus 2-1
27.04 A Juventus-Milan 0-0
05.05 A Roma-Juventus 1-1
12.05 A Juventus-Salernitana 1-1
15.05 Ita Atalanta-Juventus 0-1
20.05 A Bologna-Juventus 3-3
Punti 15 - Vinte 3 - Pari 6 - Perse 1
Gol fatti 12 - Gol subiti 9 - Vedi tabellini
Tutte le partite ufficiali della stagione
M Giocatore Pre Min Pan Gol
3 Bremer 40 3594 1 3
5 Locatelli M. 40 3343 2 1
27 Cambiaso 39 2723 8 3
16 McKennie 38 2952 7 -
9 Vlahovic 1 37 2594 7 18
4 Gatti F. 36 3001 6 4
7 Chiesa 36 2411 8 9
1 Szczesny 35 3150 5 -30
25 Rabiot 35 3012 1 5
14 Milik 1 35 995 27 8
22 Weah 34 1291 24 1
6 Danilo 33 2811 3 1
11 Kostic 33 2108 12 -
15 Yildiz 31 998 31 4
20 Miretti 27 1270 23 2
17 Iling-Junior 26 891 37 1
18 Kean 20 653 16 -
24 Rugani 17 1189 29 3
12 Alex Sandro 17 732 20 -
26 Alcaraz 11 289 13 -
41 Nicolussi 9 345 38 -
36 Perin 7 630 30 -4
21 Fagioli 7 360 6 -
47 Nonge 4 49 24 -
10 Pogba 2 52 3 -
2 De Sciglio 1 45 6 -
13 Huijsen 1 12 16 -
39 Sekulov 1 10 1 -
45 Cerri L. 1 6 1 -
23 Pinsoglio 0 - 42 -
33 Djalò 0 - 18 -
38 Daffara 0 - 3 -
49 Scaglia S. 0 - 3 -
50 Hasa 0 - 2 -
30 Soulé 0 - 2 -
43 Crespi 0 - 1 -
42 Garofani 0 - 1 -
40 Mancini 0 - 1 -
44 Muharemovic 0 - 1 -
28 Barrenechea 0 - - -
32 De Winter 0 - - -
26 Kaio Jorge 0 - - -
48 Mulazzi G. 0 - - -
Contributo reparti in fase realizzativa
Difesa 11 - Centrocampo 12 - Attacco 40
Altre statistiche
Giocatori utilizzati 29 (almeno 1 pres.)
Giocatori in gol 14 (48,28%)
Rigori segnati 4 - Sbagliati 2 - Parati 1
Ammonizioni 94 (22 giocatori)
Espulsioni 2 (2 giocatori)
Tutte le statistiche
La Juventus dal 1900 ad oggi
Gare ufficiali   Serie A
4.562 Giocate 3.075
2.499 (54,78%) Vittorie 1.692 (55,02%)
1.165 (25,54%) Pareggi 830 (26,99%)
898 (19,68%) Sconfitte 553 (17,98%)
8.164 Fatti 5.355
4.447 Subiti 2.903
C. Europee   Era 3 pti (uff.)
508 Giocate 1.540
279 (54,92%) Vittorie 918 (59,61%)
112 (22,05%) Pareggi 362 (23,51%)
117 (23,03%) Sconfitte 260 (16,88%)
864 Fatti 2.707
467 Subiti 1.366
Tutti i numeri della Juventus
Top 10 - All Time (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
705 Del Piero 290 Del Piero
685 Buffon 179 Boniperti G.
561 Chiellini 178 Bettega R.
552 Scirea 171 Trezeguet
528 Furino 167 Sivori
502 Bonucci 158 Borel F.
482 Bettega R. 130 Anastasi
476 Zoff 124 Hansen J.
459 Boniperti G. 115 Baggio R.
450 Salvadore 115 Dybala
Classifiche complete
Top 10 - Rosa attuale (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
326 Alex Sandro 41 Vlahovic
252 Szczesny 34 Pogba
212 Rabiot 31 Chiesa
196 Danilo 22 Kean
190 Pogba 22 Rabiot
147 Rugani 17 Milik
134 McKennie 15 Alex Sandro
132 Locatelli M. 13 McKennie
130 Chiesa 11 Rugani
123 Kean 9 Danilo
Classifiche complete
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Pubblicato il 18.10.2020

19 ottobre 1940: muore Umberto Caligaris

di Stefano Bianchi
Ottanta anni fa moriva Umberto Caligaris, da taluno chiamato”Caliga”, per gli amici, “Berto”. Letto oggi, specie dai più giovani, questo nome può dire poco, ma per noi vecchietti innamorati di Juventus è un nome che dice molto. Un nome, tra noi bambini che negli anni di Sivori e Charles ci avvicinavamo all’amore per il calcio e per la Juventus, un nome che faceva parte di una specie di mantra: “Combi, Rosetta, Caligaris”. Combi, portiere, “Viri” Rosetta, terzino destro, “Berto” Caligaris, terzino sinistro: un trio universalmente riconosciuto nella letteratura calcistica come il miglior trio difensivo mai visto fino allora e per molti anni a venire sui campi di calcio. Un trio che, vincendo ben cinque scudetti consecutivi, dal campionato del 1930/31 a quello del 1934/35 (in effetti, Combi si era ritirato un anno prima, sostituito da Valinasso), con Monti, Orsi, Cesarini, Borel II e Ferrari, tra gli altri, contribuì a far nascere il mito della Juventus “Fidanzata d’Italia”. Non solo bianconero per quei tre Assi, ma anche tanto azzurro: in quegli anni Caligaris, con gli altri due e moltissimi altri giocatori bianconeri, conquistò con il bronzo alle Olimpiadi di Amsterdam, due Coppe Internazionali (antenata del campionato europeo) e il Campionato Mondiale del 1934.

Caligaris è nato a Casale Monferrato il 26 luglio 1901, e dopo gli inizi in squadre giovanili (Valentino e Sparta F.C.), tra il 1918 e l’anno seguente vince i campionati casalesi dei cento piani e del salto in lungo, si diploma ragioniere e passa ai nerostellati del FBC Casale, la prestigiosa squadra di calcio della sua città, diventandone capitano due anni dopo. Non se ne ricorda quasi nessuno, ma l’FBC Casale è storia del calcio, parte integrante di quel “Quadrilatero” (assieme a Vercelli, Novara e Alessandria), che molto ha significato e vinto negli anni eroici del pallone. Caligaris è già titolare in Nazionale, quando è chiamato a Torino da Edoardo Agnelli e dal fidato Barone Mazzonis che stanno allestendo la Juventus ed è tra i protagonisti assoluti nella vittoria di quei mitici cinque scudetti consecutivi, tre le stagioni 1930/31 e 1934/35. Uno strano record del nostro campione è che non ha mai marcato una rete nelle centosettantotto presenze collezionate in gare ufficiali. Altro record le cinquantanove presenze in azzurra, primato che resiste per ben quarant’anni.
Caligaris era un ”terzino sinistro catapulta”, uno “spazzatore inesorabile, una valanga che precipita e disorienta”, come scrivevano i giornali del tempo: “davanti a Rosetta evoluiva l’ardente Caligaris, potentissimo battitore volante, celebre per la spaccata (o forbice), così impulsivo che una volta ruppe il cranio a Combi, suo povero e sfortunato portiere”. Giocava col fazzoletto annodato sulla fronte, forse a simboleggiare la fatica, più probabilmente per proteggere la fronte dalle ruvide cuciture dei palloni di allora. Nonostante l’altezza di poco più di uno e settanta, rappresentò il calcio di potenza, integrandosi alla perfezione con il calcio ragionato di Rosetta. E’ una “massa di muscoli dotati d tecnica sopraffina” e “rifiuta gli schemi, non perché sia un anarchico ma semplicemente perché non li concepisce, il calcio per lui è un gioco tanto entusiasmante quanto semplice che si gioca con la palla. Compito fondamentale è quello di sradicare più palloni possibili dai piedi degli avversari, insomma lottare, correre e poi ancora lottare”. Dotato di uno scatto bruciante, era dappertutto, guidato dalla sua generosità, un vero mastino nei riguardi degli avversari, cui non lasciava respiro: recuperato il pallone, spesso si esibiva in lunghi e potenti rilanci a innescare gli avanti che trovavano una difesa avversaria impreparata.

Un addio al grande calcio quasi sincrono, quello di Combi, Rosetta e Caligaris, col nostro “Berto” che dal 1935/36 va al Brescia, per due anni allenatore-giocatore, poi siede sulle panchine di Lucchese, Modena e Juventus. Torna in una Juventus di transizione che sta completando lo svecchiamento, e si vedono già bei giovanotti che, dopo la guerra, riporteranno in auge i nostri colori. Il nostro “Berto”, però, non riesce a terminare il suo secondo anno sulla panchina bianconera. Il diciannove ottobre del 1940 scende in campo in una gara tra vecchie glorie bianconere, ma dopo dieci minuti, rincorrendo un pallone, stramazza al suolo. E’ subito chiaro che il problema è grave, infatti, muore in ospedale quarantacinque minuti dopo: la rottura dell’aneurisma cerebrale gli è fatale. Per ricordare l’uomo e il tipo di calcio che aveva giocato, Pozzo, giornalista e Commissario Tecnico della Nazionale, scrive di lui il giorno seguente un articolo intitolato “Un gladiatore”. Allo Stadium, una delle cinquanta Stelle della “Walk of Fame” è sua.
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