| Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
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Giocate |
3.072 |
| 2.498 (54,80%) |
Vittorie |
1.692 (55,08%) |
| 1.162 (25,49%) |
Pareggi |
827 (26,92%) |
| 898 (19,70%) |
Sconfitte |
553 (18,00%) |
| 8.158 |
Fatti |
5.350 |
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Subiti |
2.898 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 508 |
Giocate |
1.536 |
| 279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,70%) |
| 112 (22,05%) |
Pareggi |
359 (23,37%) |
| 117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,93%) |
| 864 |
Fatti |
2.701 |
| 467 |
Subiti |
1.361 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 26.02.2024
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Juventus - Frosinone 3 - 2 - TRE PUNTI E TANTI DUBBI
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di Antonio La Rosa
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Inizio il mio commento della gara di ieri ora di pranzo (che stava andando di traverso), con il solito banale ma veritiero luogo comune: buoni solo i tre punti.
Non guardiamo come sono arrivati, speriamo che mettano fine ad un ciclo negativo che rischiava di essere ancora più deleterio se Rugani non avesse trovato il gol decisivo al 94', anche se d'ora in avanti, per almeno un mese, saremo in piena emergenza, visti gli infortuni di Rabiot e McKennie, ovvero i nostri migliori centrocampisti.
Perdonatemi quanto sto per scrivere, ma adesso vedremo di che pasta è fatto il gruppo, soprattutto di che pasta è fatto Allegri, perchè a questo punto il coraggio e la spregiudicatezza non possono non far posto alla prudenza e al conservatorismo che finora ha ispirato le scelte tecniche, comprese quelle di ieri, solito 3 - 5 - 2, ormai stantio e disinnescato dagli avversari, non a caso a metà primo tempo ci siamo trovati addirittura in svantaggio, contro una formazione che proveniva da una serie negativa.
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Il primo tempo
Ci si aspettavano profondi cambiamenti dopo Verona, due soli punti in quattro gare avevano compromesso il nostro cammino e se non siamo stati scavalcati in classifica, lo dobbiamo solo a qualche risultato imprevisto.
Ma contrariamente a quanto anche ventilato dallo stesso allenatore, solito modulo, nuovamente Chiesa in coppia con Vlahovic, con Kostic esterno di centrocampo, come dire, un modulo che ha già dato prova di funzionare poco e male, tanto che la corsia di sinistra nel primo tempo non ha funzionato, nè le cose sono migliorate con Chiesa a destra, dobbiamo ringraziare la straordinaria giornata di Vlahovic se il primo tempo è finito in parità.
Dato negativo, nel primo tempo, la fase difensiva decisamente disastrosa, gol del pareggio preso con un solo attaccante avversario in area di rigore, e cinque bianconeri attorno, momentaneo vantaggio frusinate, su una azione di rimessa che ha bucato per vie centrali con una facilità irridente.
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La ripresa
Chi si aspettava una ripresa più tonica, è rimasto deluso, dinamica neppure cambiata dai cambi, anche se va detto che almeno, con Yildiz che unitamente ad Alcarez erano gli unici a giocare guardando in avanti, facendo movimenti a smarcarsi o a liberare spazi ai compagni, qualcosina si è vista, ma davvero poco di rilevante, dato che spesso il gioco bianconero era asfittico per linee orizzontali, agevolmente neutralizzato dagli avversari, che hanno anche avuto la grossissima occasione, per fortuna McKennie si è immolato, rimettendoci una spalla.
Sembrava quindi ormai scontato il pareggio e l’ennesima occasione perduta, quando proprio all’ultimo respiro è arrivata la zampata di Rugani, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
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Pro e contro
Come detto unico lato positivo i tre punti arrivati.
Ma mi pare evidente che sembra essersi spenta la luce, questo proprio quando abbiamo invece il miglior Vlahovic della sua carriera in bianconero: dei problemi a centrocampo lo sapevamo già, ma se emergono problemi in fase difensiva, c’è da essere preoccupati quattro reti in due gare, sette in cinque, contro squadre tipo Empoli, Udinese, Verona e Frosinone, tutte impelagate nella lotta salvezza.
C’è da augurarsi che con il gol di Rugani questa fase negativa si sia esaurita e che il gruppo si rimetta in cammino.
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I singoli
Pochissimo da salvare, oltre a Vlahovic che prosegue la sua serie positiva, va citato il solito McKennie, che adesso ci mancherà per un bel po', e poi pochissimo, salvo Alcarez che almeno ci ha provato a giocare di prima intenzione e verticalizzare, salvo un pochino Yildiz che tuttavia viene spesso ignorato, ma che ci mette anche del suo, ripensando alla ghiotta occasione che ha malamente ciabattato.
Al contrario va evidenziata l'ennesima frana difensiva, quattro reti in due gare subite, a dimostrazione che abbiamo una difesa che ha abbassato pericolosamente la tensione e un centrocampo che si dimentica di coprire, anche se va evidenziato che nell'occasione del loro momentaneo vantaggio, Rabiot era già fuori causa, doveva essere sostituito prima.
Capitolo Allegri: come detto sopra, adesso spetta a lui trovare le soluzioni che devono essere a rimedio dell'emergenza a centrocampo, ma soprattutto della assoluta carenza di idee di gioco manifestata dalla squadra, oggi si è visto che differenza passa tra la Juventus e qualsiasi altra squadra abbia una idea di gioco: con la contemporanea indisponibilità dei due giocatori cardine del centrocampo, con la costante involuzione di Kostic e con Cambiaso che accusa qualche battuta a vuoto, il cambio di modulo mi pare indispensabile, soprattutto mi pare fondamentale dare una scossa al gruppo, adesso comincia un cammino di fuoco, già dal prossimo turno contro il Napoli, poi l'Atalanta, quindi Genoa e Lazio.
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La giornata di campionato
Capitolo lotta scudetto praticamente chiuso, Inter che continua a vincere, concorrenti o presunte tali che annaspano.
Al punto che la Juventus addirittura allunga sulle concorrenti, consolidando il suo secondo posto, approfittando del pareggio tra Milan e Atalanta; unica a vincere il Bologna che si candida seriamente al quarto posto.
In coda si fa critica la posizione della Salernitana ancora una volta sconfitta, e si complica quella del Sassuolo, sconfitto in casa dall’Empoli che dall’arrivo di Nicola, ha preso a risalire posizioni su posizioni.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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