 | Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
| 8 |
14 |
3 |
5 |
0 |
15 |
10 |
C |
| 7 |
8 |
2 |
2 |
3 |
6 |
8 |
F |
| 0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
| 15 |
22 |
5 |
7 |
3 |
21 |
18 |
T |
 | La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
|
Serie A |
| 4.633 |
Giocate |
3.125 |
| 2.530 (54,61%) |
Vittorie |
1.716 (54,91%) |
| 1.192 (25,73%) |
Pareggi |
850 (27,20%) |
| 911 (19,66%) |
Sconfitte |
559 (17,89%) |
| 8.274 |
Fatti |
5.429 |
| 4.521 |
Subiti |
2.948 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 522 |
Giocate |
1.611 |
| 283 (54,21%) |
Vittorie |
949 (58,91%) |
| 118 (22,61%) |
Pareggi |
389 (24,15%) |
| 121 (23,18%) |
Sconfitte |
273 (16,95%) |
| 883 |
Fatti |
2.817 |
| 486 |
Subiti |
1.440 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 22.01.2010
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Pietro Carmignani
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di Bidescu
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Pietro Carmignani nasce ad Altopascio, in provincia di Lucca, il 22 gennaio 1945; la svolta calcistica avvenne a Firenze, quando è ancora una giovane promessa, a diciotto anni. Lo visionò Pandolfini e, l’ex mezzala della Nazionale, diede il suo parere favorevole; la Fiorentina, però, nicchiò ed il talent scout Franceschini, se lo portò a Como. Tre anni in riva al lago e poi il trasferimento a Varese, da dove comincia la sua ascesa; l’affermazione, la promozione in serie A e l’acquisto delle doti necessarie per difendere i pali di una squadra che lotta disperatamente per la salvezza. Volente o nolente, deve fare i miracoli, ma lui è uno che ha un fisico di ferro; trentotto partite su trentotto in serie B, trenta su trenta in serie A, dove subisce più di trenta goals, ma fa almeno il triplo di miracoli. Allodi, e quindi la Juventus, lo vede una volta a “S.Siro” prendere una palla ad Hamrin che già i rossoneri si abbracciavano e l’arbitro indicava il centrocampo; lui, invece, deviò quella palla e ci rimasero tutti male. Allodi andò a congratularsi con lui e gli propose di indossare la maglia numero uno della Juventus, per la stagione 1971-72. Soprannominato “Gedeone”, doveva essere il portiere del futuro ed invece, si fece notare per alcune prestazioni opache ed un rendimento altalenante; è diventata storica la “papera” di Cagliari quando, allo scadere della partita, si fece scivolare fra le mani un innocuo traversone di Domenghini, permettendo a “Bobo” Gori di insaccare ed agli isolani di vincere quella partita. Così, nonostante lo scudetto vinto e le 37 presenze, fra campionato e coppe, Carmignani viene ceduto al Napoli, dove resterà per cinque stagioni, vincendo anche la Coppa Italia del 1976, per poi passare e chiudere la carriera alla Fiorentina, prima di intraprendere la carriera di allenatore, con alterne fortune. Il suo passaggio al Napoli, permise il trasferimento a Torino di Dino Zoff, l’uomo leggenda. Peccato, comunque, per “Gedeone” che, in precedenza e più precisamente a Como ed a Varese, aveva mostrato notevoli doti che, alla Juventus, pochi ebbero la fortuna di ammirare.
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