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| La Juventus dal 1900 ad oggi |
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Serie A |
| 4.620 |
Giocate |
3.116 |
| 2.527 (54,70%) |
Vittorie |
1.713 (54,97%) |
| 1.185 (25,65%) |
Pareggi |
846 (27,15%) |
| 908 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,88%) |
| 8.256 |
Fatti |
5.418 |
| 4.503 |
Subiti |
2.938 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 518 |
Giocate |
1.598 |
| 283 (54,63%) |
Vittorie |
946 (59,20%) |
| 115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,90%) |
| 120 (23,17%) |
Sconfitte |
270 (16,90%) |
| 876 |
Fatti |
2.799 |
| 478 |
Subiti |
1.422 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 05.12.2016
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Juventus - Atalanta 3 - 1 - SUPERMARIO MANDZUKIC!
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di Antonio La Rosa
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Il rovescio di Genova sembra sia stato utile per riportare il gruppo con i piedi per terra, e così sabato sera forse abbiamo visto la migliore Juventus stagionale, contro questa Atalanta, che, a mio giudizio, è finora la squadra migliore vistasi finora allo Juventus Stadium, sicuramente molto superiore a quel Napoli che ancora viene accreditato come possibile concorrente per lo scudetto.
Voglio iniziare proprio parlando dei nostri avversari, giocano bene, corrono ma con intelligenza, giovani che hanno davvero fame e voglia di crescere ed arrivare in alto, nonostante la loro stella Kessiè sia stata meno lucente rispetto a gare precedenti, ma gente come Caldara, Spinazzola e Conti (mancava Gagliardini, considerato il migliore di tutti), prima o poi vestirà la maglia di qualche grande club.
L’avere quindi battuto abbastanza nettamente una avversaria come la formazione bergamasca, è chiaro segno di forza ma anche di qualità, per tornare sul tormentone stagionale del bel gioco o meno dei bianconeri.
La partita in sintesi
L'emergenza ha imposto ad Allegri delle scelte che probabilmente diverranno irreversibili, quantomeno sul piano tattico: modulo 4 - 3 - 1 - 2, Pjanic finalmente libero da rigidi compiti tattici, centrocampo a rombo con un play basso, un vero mediano incontrista e una mezzala che sa inserirsi e proporsi per gestire palla, e di conseguenza manovra meno farraginosa, palla a terra e verticalizzazioni, insomma maggiore velocità di esecuzione, maggiore fantasia, e proprio questa diversità di gioco tra la Juventus di sabato sera e quella vistasi fino a domenica scorsa, ha creato gli scompensi nell'ottimo assetto dei bergamaschi.
E così, nonostante una buona partenza dell’Atalanta, in venti minuti la gara è stata praticamente chiusa, dapprima con la grande giocata di Alex Sandro (qualcuno ha notato che tutto è partito da come Higuain ha conquistato e tenuto palla a centrocampo?), pochi minuti dopo con il perfetto stacco di testa di Rugani, su angolo di Pjanic.
Una reazione dei bergamaschi nel finale di tempo, ed anche nel finale di gara, con il gol della bandiera, ma tutto sommato gara sempre ben amministrata dai bianconeri.
Le sostituzioni
Stavolta sono state tutte sostituzioni per fare rifiatare, e non dettate da scelte tecniche contingenti o, peggio da infortuni.
Sono però servite a qualche prova tattica, ad esempio Lemina per Khedira ha consentito a Marchisio di tornare mezzala come nel passato; mentre con Cuadrado per Mandzukic, di fatto si è visto una sorta di albero di Natale, due trequartisti dietro l’unica punta Higuain.
I singoli: sull’altare
Anche se non è stato il migliore in campo, ritengo però doveroso evidenziare la prova eccellente di Pjanic: ho rivisto a distanza di anni ciò che accadde nel dicembre 2001, quando Lippi liberò da rigorosi compiti tattici, da esterno di centrocampo, Pavel Nedved, che ricorderete bene, da quel momento in avanti ebbe una ascesa straordinaria, e chissà che finalmente anche il nostro "oggetto misterioso" (che poi, tanto misterioso non è stato finora) del mercato da stasera possa ripartire per una stagione come noi tifosi ci aspettiamo.
Detto ciò, la prova di Mandzukic di sabato è da encomio solenne, si vede che vuole lottare con tutte le sue forze per mantenere un posto da titolare in squadra, anche quando rientrerà Dybala, creando a questo punto problemi di abbondanza ad Allegri; Alex Sandro è ormai una certezza, e stasera l'ho pure visto meglio di altre volte in fase difensiva; bene Rugani, che ha fatto egregiamente il vice Bonucci, non da play basso, ma buone le sue progressioni a testa alta e sempre in verticale; Marchisio conferma ancora che con la sua presenza tutta la squadra acquisisce migliore equilibrio; infine due parole per Sturaro, che se spesso fa imprecare quando prova a giocare palla di fino, è invece stato più che prezioso da interditore e ruba palloni a centrocampo
L’arbitro
La direzione di gara di Irrati non si è tanto discostata dalla media di quest’anno, semmai potremmo dire che l’andamento della gara non gli ha creato problemi di sorta, gara combattuta, ma corretta e nessun episodio dubbio da rivedere a fine partita.
Prossimo turno
Dopo l’ultima giornata del girone di CL, bianconeri impegnati nel derby della Mole, che quest’anno si preannuncia ancora più intenso rispetto agli anni scorsi.
Sia perché, come sempre, sarà caricato a dovere dai granata, sia perché hanno perso malamente a Genova contro la Sampdoria, sia soprattutto perché il Torino quest’anno pare più competitivo e convincente rispetto agli anni scorsi.
Diciamo che il prossimo turno, vedendo pure le inseguitrici impegnate tra di esse, potrebbe essere un momento topico di questa prima fase, dato che la settimana successiva c’è Juventus - Roma
La giornata di campionato
Tutto come previsto o quasi nella giornata appena completata.
Napoli che vince agevolmente contro l’Inter, e così l’effetto Pioli è già svanito; Milan vittorioso con fatica (e con rigore, ma stavolta fallito), contro il Crotone, grazie ad un gol a 5’ dalla fine; Roma che si aggiudica un nervoso derby, che ha visto scintille tra Cataldi e Strootman prima, e nel dopopartita tra Lulic e Rudiger.
Per il resto, ennesimo esonero di Zamparini, adesso sulla panchina del Palermo siede Corini, ma l’esordio è stato egualmente negativo, anche se partita persa con sfortuna nel finale.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve 2025-2026
