Cristiano Ronaldo non delude mai: anche quest'anno, le sue prestazioni stanno aiutando la Juve a mantenere un ottimo ruolino di marcia. Primi in campionato, primi in Champions, i bianconeri sembrano puntare ancora a raggiungere i più alti traguardi stagionali; e se le voci attorno al prossimo Pallone d'Oro sono vere, Cristiano potrebbe arricchire la sua bacheca personale di un altro trofeo.
Ma che ne è della classifica dei marcatori della A? Cristiano "l'inesorabile", come l'ha definito il giornalista Ivan Zazzaroni, è fermo a 5 reti, la sua ambizione è ovviamente quella di scavalcare tutti gli altri bomber del massimo campionato italiano, ma non sarà facile. I rivali non mancano: e in alcuni casi, sono vere sorprese, che difficilmente avremmo immaginato in grado di competere col fuoriclasse portoghese per il titolo di capocannoniere.
Difficile dire chi trionferà alla fine tra i calciatori che si giocheranno il titolo di capocannoniere: gli addetti ai lavori fanno diversi nomi: un esperto come Carlo Tagliagambe per Oddschecker pronostica che a vincere possano essere, tra gli altri, Belotti e Dybala, ma nelle ultime gare si sono affermati altri marcatori: il "solito Immobile", il gigante dell'Inter Romelu Lukaku e Muriel, acquisto sontuoso dell'Atalanta.
Dunque, quali saranno i concorrenti più spietati di CR7 alla scalata della classifica cannonieri?
Lukaku, Immobile e gli altri: i bomber della serie A
CR7 ha dalla sua una naturale propensione al gol (spesso gol decisivi), ma deve guardarsi dalla concorrenza di alcuni tra i più prolifici attaccanti della Serie A (e non solo): tra questi, non si può non citare Romelu Lukaku, in estate a un passo dal finire proprio in bianconero, che inizialmente non aveva convinto gli addetti ai lavori (e i confronti con Icardi si sprecavano) e fatto storcere un po' il naso ai tifosi nerazzurri (da sempre poco propensi ad aver pazienza).
In realtà, nelle ultime gare il gigante belga, ex Manchester United, ha risolto con colpi decisive le partite dei nerazzurri, e i numeri parlano chiaro: Lukaku ha eguagliato addirittura Ronaldo il fenomeno con 9 centri in 11 gare alla sua prima stagione in Italia.
Il belga, che fisicamente ricorda Bobo Vieri, altro goleador della storia nerazzurra, nonostante qualche difficoltà iniziale si sta facendo apprezzare sia per la sua bravura nel proteggere palla e far salire la squadra sia per le sue progressioni devastanti (parliamo di un proiettile di 94 chili) e per la sua propensione al gol (fantastico, bisogna ammetterlo, quello al Brescia). Conte lo ha definito "una punta atipica", e in effetti, un po' atipico, lo è: vista la sua stazza, si potrebbe pensare a una prima punta "classica", forte fisicamente, poco mobile, ma in realtà Lukaku è un incrocio tra una prima punta e una seconda punta, perché ha alcune caratteristiche tipiche della prima e altre della seconda.
Pur non avendo segnato contro l'Udinese, la Lazio, la Sampdoria e, appunto, la Juventus (uscita vincitrice da San Siro), il belga ha raggiunto i 9 gol grazie alle doppiette contro il Bologna e il Sassuolo.
Lukaku è un giocatore da trasferta: ha segnato 6 gol fuori casa. L'Inter, d'altro canto, è l'unica squadra dei cinque maggiori campionati europei ad aver vinto tutte le trasferte (pur soffrendo). Insomma, Romelu Lukaku è davvero un osso duro per CR7 nella scalata al titolo di capocannoniere.
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In testa alla classifica marcatori, però, ora c'è Ciro Immobile, che ha raggiunto i 100 gol con la maglia della Lazio in soli 3 anni, entrando nell'Olimpo dei marcatori biancocelesti.
Con il gol al Milan a San Siro, Immobile ha chiuso il cerchio aperto il 21 agosto 2016, quando contribuì, con un gol, alla vittoria della Lazio a Bergamo. Dì lì in poi, una caterva di gol, che l'hanno portato a essere il sesto giocatore della Lazio a raggiungere i 100 gol in A.
Il cannoniere laziale ha segnato a ben 32 squadre: tra le vittime preferite, la Sampdoria e il Genoa, segnando varie triplette, doppiette e persino un poker. Nel 2017-2018 ha trionfato nella classifica cannonieri della Serie A (insieme a Icardi) e in quella di Europa League (con 8 reti). Nella classifica dei marcatori laziali, ha davanti ancora cinque miti biancocelesti: Piola, con 159 gol, il mai dimenticato Chinaglia, Bruno Giordano, Beppe Signori, 100 gol in 140 partite, e Tommaso Rocchi, fermo a 105 gol, il prossimo obiettivo di Immobile, che in questa stagione ha già fatto doppia cifra e si candida, autorevolmente, a contendere a Ronaldo il titolo di bomber della A.
Altro nome da non sottovalutare è quello di Luis Muriel, attaccante dell'Atalanta in stato di grazia: il colombiano, al 29 ottobre, era l'attaccante con la media gol più alta dei cinque campionati europei più importanti. Niente male per un talento cristallino mai sbocciato veramente, almeno fino ad oggi: con 8 gol in 11 gare, Muriel è a un passo dal raggiungere il suo record di gol in A (11 gol con la Samp nella stagione 2016-2017 e con l'Udinese nel 2012-13). Inoltre, l'ex Fiorentina è il secondo giocatore nella storia dell'Atalanta ad aver fatto 8 gol in 9 partite: il primo è stato Hansen nel 1949-50.
Tra gli altri rivali di CR7, appare meno "pericoloso" Belotti, capitano del Toro, che dopo aver segnato 4 gol in 5 gare si è un po' fermato: la sua generosità in campo - vista anche nel derby della Mole - a volte può costargli qualcosa in termini di lucidità.
Lo stesso Dybala, tornato ai fasti di un tempo grazie alla cura Sarri, difficilmente riuscirà a competere per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere, così come Berardi del Sassuolo, che pur avendo già siglato 7 gol non è mai stato un goleador di razza. Il centravanti della Roma, Dzeko, uno che i gol (e tanti) li ha sempre segnati, è appaiato a Cristiano Ronaldo con cinque gol, mentre Milik, anche lui attaccante in vena di gol, nonostante abbia segnato gli stessi gol di CR7 rischia di pagare il periodo di appannamento del suo Napoli.
Insomma, la caccia del nostro Cristiano Ronaldo al titolo di bomber n. 1 del campionato di A è aperta, e la concorrenza non manca: alla fine, vedremo se il nostro fuoriclasse riuscirà nell'impresa.