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Classifica campionato di Serie A
Squadra Pti Squadra Pti
Inter 83 Monza 43
Milan 69 Genoa 39
JUVENTUS 63 Lecce 32
Bologna 59 Cagliari 31
Roma 55 Udinese 28
Atalanta 51 Empoli 28
Lazio 49 Verona 28
Napoli 49 Frosinone 27
Torino 45 Sassuolo 26
Fiorentina 44 Salernitana 15
Classifica completa, risultati, calendario
Le prossime gare in calendario
Data/Ora Cmp Partita
19.04 20:45 A Cagliari-Juventus
23.04 21:00 Ita Lazio-Juventus
28.04 15:00 A Juventus-Milan
05.05 15:00 A Roma-Juventus
12.05 15:00 A Juve-Salernitana
19.05 15:00 A Bologna-Juventus
26.05 20:45 A Juventus-Monza
       
       
       
Calendario completo
Tutte le partite ufficiali della stagione
G. Pti Vit Par Sco Fat Sub  
19 44 13 5 1 35 11 C
16 28 8 4 4 22 14 F
0 0 0 0 0 0 0 N
35 72 21 9 5 57 25 T
Ultime 10 gare ufficiali
Data Cmp Partita Ris
12.02 A Juventus-Udinese 0-1
17.02 A Verona-Juventus 2-2
25.02 A Juventus-Frosinone 3-2
03.03 A Napoli-Juventus 2-1
10.03 A Juventus-Atalanta 2-2
17.03 A Juventus-Genoa 0-0
30.03 A Lazio-Juventus 1-0
02.04 Ita Juventus-Lazio 2-0
07.04 A Juventus-Fiorentina 1-0
13.04 A Torino-Juventus 0-0
Punti 13 - Vinte 3 - Pari 4 - Perse 3
Gol fatti 11 - Gol subiti 10 - Vedi tabellini
Tutte le partite ufficiali della stagione
M Giocatore Pre Min Pan Gol
5 Locatelli M. 34 2819 2 1
3 Bremer 33 2964 1 2
16 McKennie 32 2605 4 -
27 Cambiaso 32 2176 8 3
1 Szczesny 30 2700 3 -23
4 Gatti F. 30 2494 6 4
9 Vlahovic 1 30 2063 7 16
7 Chiesa 29 1924 6 8
11 Kostic 29 1881 8 -
25 Rabiot 28 2401 1 4
22 Weah 28 1017 21 1
14 Milik 1 28 880 20 6
6 Danilo 27 2271 3 1
15 Yildiz 25 795 26 3
20 Miretti 23 1144 18 2
17 Iling-Junior 22 662 32 1
18 Kean 18 594 12 -
24 Rugani 16 1112 23 3
12 Alex Sandro 16 642 16 -
41 Nicolussi 8 283 32 -
26 Alcaraz 7 193 7 -
21 Fagioli 6 341 5 -
36 Perin 5 450 25 -2
47 Nonge 4 49 24 -
10 Pogba 2 52 3 -
2 De Sciglio 1 45 4 -
13 Huijsen 1 12 16 -
39 Sekulov 1 10 1 -
45 Cerri L. 1 6 1 -
23 Pinsoglio 0 - 35 -
33 Djalò 0 - 11 -
38 Daffara 0 - 3 -
49 Scaglia S. 0 - 3 -
50 Hasa 0 - 2 -
30 Soulé 0 - 2 -
43 Crespi 0 - 1 -
42 Garofani 0 - 1 -
40 Mancini 0 - 1 -
44 Muharemovic 0 - 1 -
28 Barrenechea 0 - - -
32 De Winter 0 - - -
26 Kaio Jorge 0 - - -
48 Mulazzi G. 0 - - -
Contributo reparti in fase realizzativa
Difesa 10 - Centrocampo 11 - Attacco 34
Altre statistiche
Giocatori utilizzati 29 (almeno 1 pres.)
Giocatori in gol 14 (48,28%)
Rigori segnati 4 - Sbagliati 2 - Parati 1
Ammonizioni 79 (20 giocatori)
Espulsioni 2 (2 giocatori)
Tutte le statistiche
La Juventus dal 1900 ad oggi
Gare ufficiali   Serie A
4.555 Giocate 3.070
2.498 (54,84%) Vittorie 1.692 (55,11%)
1.160 (25,47%) Pareggi 825 (26,87%)
897 (19,69%) Sconfitte 553 (18,01%)
8.155 Fatti 5.348
4.438 Subiti 2.896
C. Europee   Era 3 pti (uff.)
508 Giocate 1.533
279 (54,92%) Vittorie 917 (59,82%)
112 (22,05%) Pareggi 357 (23,29%)
117 (23,03%) Sconfitte 259 (16,89%)
864 Fatti 2.698
467 Subiti 1.357
Tutti i numeri della Juventus
Top 10 - All Time (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
705 Del Piero 290 Del Piero
685 Buffon 179 Boniperti G.
561 Chiellini 178 Bettega R.
552 Scirea 171 Trezeguet
528 Furino 167 Sivori
502 Bonucci 158 Borel F.
482 Bettega R. 130 Anastasi
476 Zoff 124 Hansen J.
459 Boniperti G. 115 Baggio R.
450 Salvadore 115 Dybala
Classifiche complete
Top 10 - Rosa attuale (gare ufficiali)
Presenze Gol fatti
325 Alex Sandro 39 Vlahovic
247 Szczesny 34 Pogba
205 Rabiot 30 Chiesa
190 Danilo 22 Kean
190 Pogba 21 Rabiot
146 Rugani 15 Alex Sandro
128 McKennie 15 Milik
126 Locatelli M. 13 McKennie
123 Chiesa 11 Rugani
121 Kean 9 Danilo
Classifiche complete
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Pubblicato il 07.12.2020

JUVENTUS - TORINO 2 - 1 - TORNA LA BUFALA "SUAREZ"

di Antonio La Rosa
Stasera dovrò necessariamente invertire l’ordine degli argomenti, e dunque iniziare con le postille, e quindi passare al commento del derby di sabato.
Dato che nell’Italia cialtrona dei media sportivi, fa più notizia ciò che notizia NON E’, se non per potersi sparlare di Juventus e alimentare il “sentimento popolare diffuso”, tanto idioti che danno credito ai Varriale di turno, ce ne sono anche troppi in giro.
Avrete capito che sto riferendomi al “non caso Suarez”, tornato alla ribalta grazie ad un comunicato stampa del P.M. di Perugia, Cantone, napoletano convegnista in dibattiti aventi ad oggetto i favoritismi alla Juventus, sul quale hanno ricamato i soliti noti, bravi a fare disinformazione.

*******

1 – Gli esami non finiscono mai

I

Ho voluto intitolare questa lunga postilla ad una famosa commedia di un grande napoletano, Eduardo De Filippo.
Ed il perché abbia pensato proprio ad un Grande napoletano, vi apparirà facilmente comprensibile, vista la “mediocrità” odierna di chi vuole sempre sottoporre ad esami gli avversari, per giudicarli a modo proprio.
La cosiddetta vicenda “esame farsa di Suarez”, era rimasta praticamente in quiescenza per alcuni mesi, sembrava anche essersi esaurita, visto che trattasi di una “non notizia”, comunque sia stato tenuto quell’esame, Suarez non è passato alla Juventus, bensì all’Atletico Madrid, producendo peraltro allo Stato Italiano, una perdita stimabile in circa 30 milioni di euro di tasse, a tanto sarebbe ammontato l’introito se l’uruguayano fosse arrivato in bianconero.

Venerdì scorso, con un tempismo sospetto, è stato emesso un comunicato stampa, della Procura di Perugia, che informava di quanto appresso:

"Durante le indagini delegate di dal febbraio 2020 al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, per fatti diversi e maturati nel contesto dell'Università per Stranieri, sono emerse irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso dal calciatore uruguayano Luis Alberto Suarez Diaz, necessaria all'ottenimento della cittadinanza italiana.
Dalle attività investigative è risultato che gli argomenti oggetto della prova d'esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell'Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana.
Nella giornata odierna, i militari della Guardia di Finanza stanno procedendo ad acquisizioni documentali presso gli uffici dell'Università, finalizzate al riscontro delle condotte sopra descritte, nonché alla notifica di informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro".

E’ davvero singolare che un Procuratore della Repubblica, informi preventivamente l’opinione pubblica di attività di indagini in corso, quando di norma tali informazioni dovrebbero rimanere riservate, e questo non lo sostengo io, ma la legge processuale.
Come dire, questo comunicato sembra più finalizzato a far circolare congetture, sospetti, ipotesi di reato ancora da accertarsi, più che informare di fatti accertati: solo così va interpretata l’inciso <<i militari della Guardia di Finanza stanno procedendo ad acquisizioni documentali presso gli uffici dell'Università, finalizzate al riscontro delle condotte sopra descritti>>.
Inutile dire che su questo comunicato stampa si sono scatenati i soliti velinari a senso unico, in particolare per aggiungere un elemento che invero dal comunicato stampa non emerge, ovvero che qualche dirigente della Juventus sarebbe sotto indagine, e visto che neppure velatamente si insinua ipotesi di corruzione per l’esame di Suarez, la deduzione è che la Juventus è sotto indagine per possibile corruzione.

*******

II

Che la Procura abbia ritenuto di dovere emanare un comunicato stampa singolare quanto di dubbia legittimità, emerge intanto da un fatto (questo si) certo ma poco evidenziato dai nostri media.
Contemporaneamente il G.I.P. presso il Tribunale di Perugia ha rigettato le richieste di misure cautelari formulate dalla Procura, verso i docenti ed altri indagati, con una motivazione che, in un Paese serio con un sistema mediatico serio, avrebbe già stroncato ogni possibile speculazione.
Il G.I.P., dott. Piercarlo Frabotta sottolinea infatti "l’assenza di qualsivoglia spunto investigativo che lasci fondatamente accreditare la sussistenza di intese corruttive tra gli odierni indagati e soggetti appartenenti all’entourage della Juventus".
In altri termini, DIRE CHE LA JUVENTUS COME SOCIETA’ ABBIA FATTO PRESSIONI ANCHE IN MANIERA ILLECITA SULLA VICENDA, E’ COSA DESTITUITA DA OGNI FONDAMENTO!
Capirete facilmente che dare tale notizia, significa chiudere definitivamente la bocca ai Varriale, Marani (neo opinionista Sky), stampa sportiva di fede napolista, redazioni Mediaset, fogliacci rosa cairesi, e ciarpame vario: di fatto non avrebbero più cosa dire.
Anche perché non vi sono indagati dirigenti juventini sulla vicenda, semmai su altre ipotesi non attinenti.
Mi scuserete, ma dovendo affrontare una questione più “tecnica”, spero di essere comprensibile.
Chi ha informato di questa indagine su un dirigente bianconero, è stata la stessa società Juventus, con un suo comunicato pomeridiano, laddove si informa che il D.G., Fabio Paratici, ha ricevuto informazione di garanzia, per essere indagato del reato di false dichiarazioni al P.M., ipotesi di reato che, per come dirò oltre, esclude comunque che sia indagato di altre ipotesi di reato, in particolare la supposta corruzione o tentata corruzione: ciò in quanto, davanti al P.M. per commettersi un reato del genere, occorre essere sentiti quali persone informate dei fatti, non da indagati, essendo diritto dell’indagato anche mentire per difendersi.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:

Art. 371 bis c.p.:

"Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero ... di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false, ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, è punito con la reclusione fino a quattro anni".
Prima di parlarne, credo sia necessario precisare che questo reato fino al 1992 non esisteva, fu inserito a seguito della approvazione della l. 7 agosto 1992, n. 356, recante modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa e così poi modificato dall'art. 25 della l. 8 agosto 1995, n. 332.
Quindi norma introdotta in un momento ben preciso, la strage di Capaci, chiaro l'obiettivo, dare maggiore potere alla accusa, per poter accertare meglio reati: di fatto la norma, lo capirete facilmente significa mettere questa formidabile arma nelle mani dei P.M.: “o mi dite quello che voglio sentirvi dire, o vi mando sotto processo perché mi state dicendo il falso”.
Sono andato a rivedermi gli articoli di settembre scorso, in tutti si cercava disperatamente un modo di legare la Juventus a quell’esame, dopo che peraltro era stato annunciato l’acquisto di Morata, cosa che escludeva definitivamente l’arrivo di Suarez in bianconero.
Ho notato nuovamente che la cosa che dava fastidio, e si capiva, a certi giornalisti, è che non si potesse trovare un coinvolgimento diretto con la società bianconera, dato che i contatti erano stati tenuti esclusivamente dall’Avv. Turco, e la Juventus, tramite Paratici, appariva solo in una mail per conoscenza, senza ulteriori elementi: quindi uno dei presupposti di un teorema accusatorio (la partecipazione diretta al fine di ottenere un vantaggio, promettendo denaro o altre liberalità), veniva a cadere prima ancora del poterlo configurare.
Poi ricorderete che dopo l’audizione della Turco e di Chiappero, la cosa cadde nel dimenticatoio, i due legali rilasciarono dichiarazioni chiare e nette, tanto che sembrava finita lì la cosa.
Capite bene che accusare Paratici di false dichiarazioni al P.M. è conseguenza del fatto che lo stesso ha dichiarato di non essersi in alcun modo occupato della vicenda, e non essendosene occupato lui, che riveste il ruolo di Direttore Generale (dunque soggetto che legalmente può rappresentare la Juventus F.C. Torino S.p.A.), chiunque se ne sia occupato non può essere ricondotto alla Juventus, e così potersi anche lontanamente coinvolgere la società e costruire un teorema accusatorio che, vi anticipo, doveva essere questo: la Juventus corrompe dei docenti universitari, per ottenere un vantaggio, tesserare un calciatore, e per fare ciò promette vantaggi futuri all’ateneo, portando altri a sostenere esami lì e dare popolarità all’ateneo stesso.
Se invece ad occuparsene è un legale estraneo, tale teorema non è neppure configurabile, a meno di farne un soggetto per qualche film, tipo la vendita della Fontana di Trevi in “Totò Truffa 1962”.
Quindi questo è il tipico reato di ricatto: minacciare un teste di denuncia se non dice quello che il P.M. vuole sentirgli dire.

Vi anticipo pure che tale reato è di difficile dimostrazione, occorre che il falso sia processualmente accertato, ma per essere accertato, occorre che emerga dal processo principale: è quella la sede nella quale può emergere se il teste al P.M. ha reso dichiarazioni mendaci o reticenti.
Tanto vero che il secondo comma dell’art. 371 bis c.p. recita:
“Ferma l'immediata procedibilità nel caso di rifiuto di informazioni, il procedimento penale, negli altri casi, resta sospeso fino a quando nel procedimento nel corso del quale sono state assunte le informazioni sia stata pronunciata sentenza di primo grado ovvero il procedimento sia stato anteriormente definito con archiviazione o con sentenza di non luogo a procedere.”
Come dire, intanto occorre che il processo principale, ovvero quello della indagine sul presunto esame taroccato di Suarez, arrivi a sentenza; che in quella sentenza sia appurato inequivocabilmente che le dichiarazioni rese da Paratici o da altri, siano false, solo allora si potrà processare l’indagato per questo reato contestato.
Mi fermo qui, come si dice in questi casi “intelligenti pauca”: si vuole solo gettare qualche schizzo di fango, quale ritorsione per non avere potuto coinvolgere una società sportiva, coinvolgendo un suo dirigente, mi pare chiaro che il P.M. volesse da Paratici una ammissione per un fatto che non è in condizione di dimostrare, e così per ritorsione, lancia una accusa del genere, a mezzo comunicato stampa.
E ricordiamoci che costui era a capo della Autorità Nazionale Anticorruzione …

*******

III

Vicenda che sarebbe già grottescamente ridicola ovunque, parlandosi di un tesseramento mai avvenuto di un giocatore in Italia; ma siccome siamo in Italia, fa più rumore questa vicenda perchè richiama il nome Juventus.
Ho letto che a Paratici si contesterebbe di avere detto il falso, avendo taciuto i suoi contatti con la Ministra Paola De Micheli, e successivamente con un alto funzionario del ministero degli Interni, cui si era rivolto per conoscere le modalità per far ottenere la cittadinanza italiana a Suarez.
Cioè, secondo l'ex capo della Anticorruzione, il reato gravissimo di false dichiarazioni ai P.M. sarebbe questo, avere omesso di dire che si era informato per conoscere il da farsi per una procedura amministrativa!
Non occorrono studi giuridici specifici per capire l’assurdità di una contestazione del genere, contestazione che, come illustrato in precedenza, ha un effetto davvero aberrante: per conoscersi la conseguenza della indagine, occorrerà che il processo principale sia celebrato, abbia una sua definizione almeno in primo grado, e che questa definizione sia idonea o per prosciogliersi Paratici, o per poter celebrare il processo contro di lui.
In sostanza si è realizzata l'indagine a tempo indeterminato, Paratici sarà soggetto con un carico pendente del quale non potrà liberarsi se prima non si definirà il processo volto ad accertare se il famoso esame di Suarez sia penalmente illecito o meno.

Vedete, la questione comincia ad apparirmi inquietante e fortemente pericolosa, ma non per questioni calcistiche, bensì da cittadino e da professionista modesto, mediocre, nel campo giudiziario, anche perchè c'è l'altro aspetto non meno aberrante, che pure Chiappero e Turco, avvocati, siano sotto indagine per lo stesso tipo di reato, e per avere svolto il loro mandato professionale.
Una delle cose gravi del comunicato emanato dal napoletano Cantone, è che in tale comunicato si è definito l'esame di Suarez un "esame farsa": non spetta all'accusa questo giudizio, dovendo invece spettare all'organo giudicante, dunque il Tribunale competente, ed essendo quindi oggetto di quella che sarà la sentenza a definizione del processo.
Nessuno ha voluto notare questo elemento, nemmeno i due che ho sopra indicato, la creazione di un indagato a tempo indeterminato per quello che ho esposto, e di due indagati sempre a tempo indeterminato, per avere svolto il proprio lavoro.
Purtroppo il nome Juventus accecherà ancora una volta le menti ottuse dell'antijuventinismo militante.
Io mi preoccupo adesso non della vicenda di per sè, che sportivamente è nulla, specie dopo certi precedenti quali i passaporti falsi di Oriali e Baldini, finita a tarallucci e vino; mi preoccupo perchè mi pare emergere che in Italia esista una sorta di Grande Fratello giudiziario, che controlla tutti senza essere controllato da nessuno, che se decide di avere nemici da distruggere, fa di tutto per ottenere quel risultato, anche grazie ad una informazione ormai sottomessa che non indaga, non chiede, ma amplifica solo veline, spesso calandosi nel ruolo di squadristi mediatici per usare quelle veline come manganelli contro i propri bersagli preferiti.
Meditate, amici, qui non siamo più di fronte ad una vicenda para calcistica, è in gioco qualcosa di più importante, i nostri diritti costituzionalmente garantiti.

*******

Passiamo adesso al commento del derby, anche se comprendo la difficoltà a parlare di calcio vero, calcio giocato, quando c’è una sovraesposizione di discussioni che nulla hanno a che fare con il calcio.

Se tanto mi da tanto, per due volte abbiamo dato una svolta alla nostra stagione vincendo in extremis contro il Torino, nel 2014 e nel 2015, sempre in questo periodo, per cui la vittoria di sabato potrebbe essere di buon auspicio.

Ad onor del vero, c’era pochissimo da sperare, per quanto vistosi nella prima frazione di gioco, l’unico elemento positivo da considerare, era che peggio di come si fosse giocato nel primo tempo non si poteva, per cui sarebbe andata certamente meglio la ripresa.
Pur non facendo nulla di trascendentale, ma semplicemente correndo un pochino di più e meglio, si è ripresa la partita pervenendosi ad una vittoria che sembrava insperata, per quanto vistosi nel primo tempo più penoso che io ricordi da anni.
Cosa davvero fastidiosa, questo Torino è anche peggio del Benevento della scorsa settimana, formazione modesta, a mio giudizio seria candidata alla serie B, eppure non solo era andato in vantaggio in maniera rocambolesca per loro quanto ridicola per noi, ma aveva pure sfiorato il raddoppio.

*******

LA TATTICA

Formazione del primo tempo, 4 - 4 - 2, con diverse lacune tecniche: obbligata la linea difensiva, dopo l'ennesimo infortunio di Demiral, centrocampo con Kulusevski e Chiesa esterni a piede invertito, coppia centrale Bentancur - Rabiot, ovvero due mezze ali non proprio adatte ad orchestrare la manovra, e in avanti Dybala in coppia con CR7.
Le debolezze si sono manifestate fin dall'inizio, gioco lento, orizzontale, l'esatto contrario di ciò che ci vorrebbe per giocatori che aggrediscono gli spazi o danno il meglio di sè quando possono partire in progressione a campo aperto, e come mi insegnate, per lanciarsi a campo aperto occorre che l'azione sia dettata con rapidità e in verticale, cose mai viste nei primi 45 di gioco, e così il Torino, catenacciaro, non ha neppure dovuto faticare più di tanto per controllare la gara.

*******

Nella ripresa è bastato fare quei piccoli correttivi necessari, ovvero due giocatori in campo che corressero di più, che contrastassero meglio a centrocampo, e con il passare dei minuti il gioco dei bianconeri è sensibilmente migliorato, anche se grandi pericoli non è che ne siano stati creati, a parte l'azione del gol poi annullato a Cuadrado; è bastato però finalmente crossare in maniera decente, sono arrivate le due marcature decisive, e l'unica grandissima occasione sui piedi di Dybala, miracolosamente salvata da un granata, quando il gol sembrava fatto.

*******

LE CERTEZZE

Pur non avendo segnato (o meglio segnato ma con gol annullato), ritengo Cuadrado il migliore dei bianconeri, quello che ostinatamente ha sempre cercato l'uno contro uno, creare superiorità numerica, insomma provarci sempre, a differenza di altri compagni molto ma molto timidi.
Degli altri, sicuramente in crescendo la prova di Chiesa, anche se lo vedo troppo sacrificato come centrocampista esterno di fascia; bene McKennie, non solo per il gol, ma anche per il lavoro "sporco" fatto a centrocampo; bene pure Szczesny, che ha compiuto un mezzo miracolo su Zaza nel primo tempo, tenendoci in partita.
Bonucci ha rimediato alla sua leggerezza sul gol, con il gol decisivo, gli altri diciamo sulla insufficienza più o meno grave.

*******

I DUBBI

Più che sulle prestazioni, mi soffermerei sull’impiego di alcuni, e penso dipenda da questo il loro non riuscire a rendere come auspicatosi.
Cominciamo da Dybala, non sarà in condizione, ma è evidente che non trova il suo spazio adeguato nel gioco di Pirlo.
Ricordiamoci che in passato, Dybala ha fatto grandi cose, ma sempre con una punta centrale di ruolo accanto, si chiamasse Mandzukic o Morata il primo anno, si chiamasse Higuain gli anni successivi: anzi le annate migliori o da giocatore centrale nella linea avanzata a 3 del 4 – 2 – 3 – 1, o sorta di centravanti arretrato, con Allegri e Sarri successivamente.
Cristiano Ronaldo non è una punta centrale, è giocatore che deve partire dall’esterno per accentrarsi, e così facendo non è riferimento per l’argentino; sulle fasce c’è inflazione di giocatori, per cui se si defila tende a pestarsi i piedi con i compagni, e non viene messo nelle condizioni di potersi inserire tra le linee come piace a lui.
E’ questo il problema che dovrà affrontare e risolvere Pirlo.
Discorso simile in relazione a Kulusevski.
Non è un esterno destro di centrocampo, ma una mezza punta, adatta o in un attacco a tre come nella prima di campionato, sua migliore partita, o al limite come centrocampista avanzato di un centrocampo a tre, come spesso giocava a Parma.
Non solo: da giocatore tecnico ma soprattutto potente in progressione, ha bisogno di essere lanciato sugli spazi aperti, non certo a giocare a terra in spazi stretti.
Ed essendo un acquisto rilevante come costo, non può essere sprecato.

*******

L’ARBITRO

Parliamo di Orsato, lo "juventino" ( … ) Orsato, quello del mancato secondo giallo a Pjanic.
Che evidentemente doveva dimostrare di non essere condizionabile, e nella ripresa è stato il vero avversario da battere.
Per elencare le sue decisioni discutibili:
- non ha fischiato un fallo su Chiesa;
- singolare una situazione nella ripresa, Dybala subisce un pestone, l'ennesimo, da Rincon, l'arbitro lascia correre, sugli sviluppi contrasto a centrocampo, fallo contro De Ligt e ammonizione di quest'ultimo;
- sul gol annullato, la ragione non sarebbe il fuorigioco di Bonucci, Sirigu vede partire il tiro, tanto che si tuffa, ma una partecipazione attiva del nostro difensore che impedisce ad un avversario di intervenire sul pallone, dalle immagini però non mi pare che ci sia l'ostacolare l'avversario, anzi il contatto tra Bonucci e Lyanco è successivo al momento in cui la palla passa fra le gambe dei difensore granata;
- l'espulsione di Pinsoglio per avere esultato e abbracciato i compagni;
- infine entrataccia di Lukic, con piede a martello, su Bentancur, granata neppure ammonito: pensate al rosso diretto a Chiesa a Crotone …


*******

PROSSIMO TURNO

Juventus in trasferta a Marassi contro il Genoa.
Squadra che ha necessità di far punti in qualunque modo, visto il deludente inizio di stagione, contrariamente alle attese, i rossoblù sono nelle zone basse di classifica, con un organico che faceva e fa presagire altri obiettivi.
Diversi ex tra le file avversarie, Perin, Sturaro, Pjaca, Pellegrini (ex senza avere mai esordito in gare ufficiali), e qualche rottame livoroso del passato, ovvero Pandev.
Auguriamoci che la vittoria di sabato dia maggiori stimoli al gruppo, considerando che per qualche mese non ci saranno più gli impegni di champions, che riprenderà a febbraio.

LA GIORNATA DI CAMPIONATO

Questo Milan fa sul serio, continua a vincere anche con assenze importanti, ha anche quel pizzico di fortuna che serve in queste situazioni, gode di occhi benevoli dei direttori di gara (otto rigori in dieci gare), ma attualmente sembra la squadra più in forma, più solida, non certamente un fuoco di paglia.
Comincia pure a sgranarsi la classifica, delineandosi le posizioni di vertice: Inter seconda in solitaria, dopo la vittoria contro il Bologna, Napoli che aggancia la Juventus al terzo posto, con la fragorosa vittoria a Crotone, Lazio che si riavvicina alle posizioni alte di classifica; Roma e Sassuolo si neutralizzano a vicenda, in una gara piena di polemiche per la direzione di gara.
In coda comincia a farsi pesante la situazione di Torino e Crotone, il distacco dalla zona di sicurezza inizia ad essere alquanto evidente.


E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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