| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
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Sco |
Fat |
Sub |
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| 7 |
13 |
3 |
4 |
0 |
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C |
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F |
| 0 |
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N |
| 14 |
21 |
5 |
6 |
3 |
21 |
18 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.632 |
Giocate |
3.124 |
| 2.530 (54,62%) |
Vittorie |
1.716 (54,93%) |
| 1.191 (25,71%) |
Pareggi |
849 (27,18%) |
| 911 (19,67%) |
Sconfitte |
559 (17,89%) |
| 8.274 |
Fatti |
5.429 |
| 4.521 |
Subiti |
2.948 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 522 |
Giocate |
1.610 |
| 283 (54,21%) |
Vittorie |
949 (58,94%) |
| 118 (22,61%) |
Pareggi |
388 (24,10%) |
| 121 (23,18%) |
Sconfitte |
273 (16,96%) |
| 883 |
Fatti |
2.817 |
| 486 |
Subiti |
1.440 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 06.07.2021
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Analisi delle ultime Champions per capire gli errori bianconeri
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di Alessandro
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Pixabay.com
Non bisogna andare poi così lontano nel tempo per cercare di comprendere gli errori commessi dalla Juventus nel cammino europeo, che negli ultimi tre anni si è interrotto sempre troppo presto. Cercare di comprendere, sì, perché il calcio per fortuna o per sfortuna non è una scienza esatta e in particolare una competizione così frammentata e difficile come la Champions League.
Stagione 2021-2022: meno pressioni per il secondo ciclo Allegri
Ciò che ogni allenatore deve mettere in conto quando e se ha l'onore di sedere sulla panchina della Juve sono le pressioni. A Torino sponda bianconera i risultati parlano più del bel gioco, e talvolta neanche quelli bastano: chiedere a Pirlo e a Maurizio Sarri, esonerati nonostante una Coppa Italia e una Supercoppa italiana il primo, e uno scudetto e una finale di Coppa Italia il secondo. Allegri arriva a Torino per la seconda volta, e il ricordo lasciato è comunque positivo, con due finali di Champions e cinque scudetti consecutivi. La Champions è un trofeo ambito da tutti i migliori club d'Europa, ma in ogni caso tecnici, esperti e quote sportive di starcasino.it vedono i bianconeri fra le prime otto possibili finaliste Champions, e con il ritorno di Allegri tutto può accadere.
2018-2019: la Juve si ferma ai quarti di finale
Facciamo un passo indietro e torniamo al 2019, quando la Juventus lasciava prematuramente la Champions. Perché? Innanzitutto, bisogna sottolineare che dopo un avvio scoppiettante nel girone con tre vittorie su tre, i bianconeri avevano chiuso il ritorno con due sconfitte su tre e questo lasciava presagire un leggero calo. Calo confermato a Madrid quando Simeone si imponeva per 2-0; soltanto un CR7 stratosferico aveva regalato alla Juve i quarti. Ma con un Ajax giovane e motivato e una Juve con un'età media di almeno cinque anni maggiore dei lancieri, la Champions era presto dimenticata: 1-1 a Amsterdam e 1-2 a Torino nonostante il momentaneo vantaggio di Ronaldo. Questa è l'ultima Champions con Allegri in panchina.
2019-2020: Sarri fa peggio di Allegri, bianconeri fuori agli ottavi
Sarri viene chiamato al posto di Allegri per migliorare la qualità del gioco bianconero e conferire una mentalità più europea alla Juventus; inoltre, l'ex allenatore del Napoli è fresco della vittoria in Europa League con il Chelsea e sembra il profilo giusto per la Juventus europea che sogna la società. Ma anche i sogni di Sarri si infrangono prima del tempo, nonostante l'allenatore nato a Napoli di famiglia toscana ha continuato la tradizione degli scudetti vinti anche dopo Allegri. La Juventus uscirà malamente con il Lione agli ottavi, perdendo in Francia 1-0 e vincendo a Torino con doppietta di Ronaldo per 2-1.
2020-2021: Pirlo non dà seguito all'exploit con il Barcellona, Juve fuori agli ottavi
Così come Maurizio Sarri Andrea Pirlo viene preso per dare nuove idee di gioco ai bianconeri. Il rapporto con Sarri mai davvero idilliaco con la società viene rimpiazzato da quello di reciproca stima con il neoallenatore. La stagione non poteva che essere in salita per il tecnico bresciano campione del mondo con Lippi nel 2006 ma, nonostante ciò, porta a casa due trofei e una qualificazione in Champions League che sembrava compromessa. In Europa la Juve uscirà ancora ai quarti, e ancora una volta con una squadra non fra le prime otto, il Porto: 2-1 in Portogallo, e 3-2 a Torino, ancora fuori per la differenza reti, come si legge su Lastampa.it
Quest'anno Allegri riparte da una squadra che è passata per due allenatori diversi prima di tornare nelle sue mani, ma questo non è un aspetto che sembra preoccupare il tecnico livornese. Allegri ha sicuramente un unico obiettivo, raggiungere nuovamente una finale di Champions, la terza per lui, come si legge su transfermarkt.it, e vincerla.
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