 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
26 |
53 |
15 |
8 |
3 |
43 |
21 |
C |
24 |
36 |
8 |
12 |
4 |
32 |
26 |
F |
1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
51 |
89 |
23 |
20 |
8 |
76 |
49 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.614 |
Giocate |
3.114 |
2.523 (54,68%) |
Vittorie |
1.711 (54,95%) |
1.185 (25,68%) |
Pareggi |
846 (27,17%) |
906 (19,64%) |
Sconfitte |
557 (17,89%) |
8.242 |
Fatti |
5.415 |
4.496 |
Subiti |
2.938 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.592 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
942 (59,17%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,99%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
268 (16,83%) |
876 |
Fatti |
2.785 |
478 |
Subiti |
1.415 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 06.07.2021
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Quote rosa nelle cronache calcistiche!
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di Stefano Bianchi
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Essendo un vecchietto rancoroso, a suo tempo non sopportai lo spezzatino di canoni necessario per vedere le partite della mia squadra. Mi accontentai di quanto passasse “Mamma RAI”, oltre a continuare a frequentare lo stadio con i pullman organizzati dal club bianconero cui sono iscritto fin dai tempi di Juve - Porto, finale di Coppa delle Coppe a Basilea.
Per questo, delle varie supergnocche, o presunte tali, che infestano le TV “private” sostenendo di essere giornaliste sportive, ho notizia, ahimè, tramite il gossip che riesce a colpirmi a tradimento tramite internet. In questo desolante mondo telecalcistico indirizzato a depredare gli stipendi e le pensioni dei tifosi, si è inserito il Campionato Europeo di Calcio 2020, stranamente fruibile ancora gratis, a parte il canone RAI. Con qualche sorpresa sulle squadre che avanzano o che sono state estromesse, al momento, la cosa più piacevole è stata la scoperta di giovani giornaliste che sembrano prendere piede come seconda in telecronaca (esempio: Katia Serra con Bizzotto) e anche in studio, a rinverdire i ranghi dei giornalisti di calcio in televisione. Non bellone da studio a far audience più con tette e cosce che con la scarsa cultura calcistica di cui dispongono, ma giornaliste vere che sanno di calcio, non solo di “diagonali” o di “play arretrato”, ma sanno leggere la gara momento per momento, come i grandi giornalisti del passato: Carosio, Ciotti, Ameri, Martellini e Pizzul. Puntuali, incisive, sempre argomentate, è un vero piacere starle a sentire, in cronaca o in studio: basta con la Sanipoli (ma anche con Varriale) e con quella cliente seriale di chirurghi plastici, dal nome alcolico, che nei giudizi sui calciatori pare più spesso considerare porzioni di corpo diverse dai piedi e da quello che con i piedi costui riesca a combinare.
Era l’ora: viva il rinnovo, viva le forze fresche e capaci, e vada in pensione chi sa più di palle che di pallone. E se i nuovi giornalisti saranno tutte donne, un viva doppio.
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