 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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1 |
3 |
1 |
0 |
0 |
2 |
0 |
C |
1 |
3 |
1 |
0 |
0 |
1 |
0 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
2 |
6 |
2 |
0 |
0 |
3 |
0 |
T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.620 |
Giocate |
3.116 |
2.527 (54,70%) |
Vittorie |
1.713 (54,97%) |
1.185 (25,65%) |
Pareggi |
846 (27,15%) |
908 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,88%) |
8.256 |
Fatti |
5.418 |
4.503 |
Subiti |
2.938 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.598 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
946 (59,20%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,90%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
270 (16,90%) |
876 |
Fatti |
2.799 |
478 |
Subiti |
1.422 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 06.07.2021
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Quote rosa nelle cronache calcistiche!
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di Stefano Bianchi
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Essendo un vecchietto rancoroso, a suo tempo non sopportai lo spezzatino di canoni necessario per vedere le partite della mia squadra. Mi accontentai di quanto passasse “Mamma RAI”, oltre a continuare a frequentare lo stadio con i pullman organizzati dal club bianconero cui sono iscritto fin dai tempi di Juve - Porto, finale di Coppa delle Coppe a Basilea.
Per questo, delle varie supergnocche, o presunte tali, che infestano le TV “private” sostenendo di essere giornaliste sportive, ho notizia, ahimè, tramite il gossip che riesce a colpirmi a tradimento tramite internet. In questo desolante mondo telecalcistico indirizzato a depredare gli stipendi e le pensioni dei tifosi, si è inserito il Campionato Europeo di Calcio 2020, stranamente fruibile ancora gratis, a parte il canone RAI. Con qualche sorpresa sulle squadre che avanzano o che sono state estromesse, al momento, la cosa più piacevole è stata la scoperta di giovani giornaliste che sembrano prendere piede come seconda in telecronaca (esempio: Katia Serra con Bizzotto) e anche in studio, a rinverdire i ranghi dei giornalisti di calcio in televisione. Non bellone da studio a far audience più con tette e cosce che con la scarsa cultura calcistica di cui dispongono, ma giornaliste vere che sanno di calcio, non solo di “diagonali” o di “play arretrato”, ma sanno leggere la gara momento per momento, come i grandi giornalisti del passato: Carosio, Ciotti, Ameri, Martellini e Pizzul. Puntuali, incisive, sempre argomentate, è un vero piacere starle a sentire, in cronaca o in studio: basta con la Sanipoli (ma anche con Varriale) e con quella cliente seriale di chirurghi plastici, dal nome alcolico, che nei giudizi sui calciatori pare più spesso considerare porzioni di corpo diverse dai piedi e da quello che con i piedi costui riesca a combinare.
Era l’ora: viva il rinnovo, viva le forze fresche e capaci, e vada in pensione chi sa più di palle che di pallone. E se i nuovi giornalisti saranno tutte donne, un viva doppio.
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