| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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| 6 |
12 |
3 |
3 |
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9 |
C |
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8 |
F |
| 0 |
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N |
| 13 |
20 |
5 |
5 |
3 |
20 |
17 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.631 |
Giocate |
3.124 |
| 2.530 (54,63%) |
Vittorie |
1.716 (54,93%) |
| 1.190 (25,70%) |
Pareggi |
849 (27,18%) |
| 911 (19,67%) |
Sconfitte |
559 (17,89%) |
| 8.273 |
Fatti |
5.429 |
| 4.520 |
Subiti |
2.948 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 521 |
Giocate |
1.609 |
| 283 (54,32%) |
Vittorie |
949 (58,98%) |
| 117 (22,46%) |
Pareggi |
387 (24,05%) |
| 121 (23,22%) |
Sconfitte |
273 (16,97%) |
| 882 |
Fatti |
2.816 |
| 485 |
Subiti |
1.439 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 08.08.2021
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Ceferin, il re dei colpi bassi
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di Stefano Bianchi
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Vista la perdita di potere suo e dell’UEFA per la nascita della Superlega, il Signor Ceferin è riuscito a interrompere tale organizzazione minacciando ritorsioni regolamentari, e ottenendo il ritiro dal progetto da parte di tante grandi squadre, ma non è riuscito a far piegare il capo a Real Madrid, Barcellona e Juventus. Se sono bastate velate minacce, a far allontanare dal progetto il Manchester United, Chelsea e Paris Saint Germain, evidentemente non supportate da legali adeguati, nulla ha potuto contro chi è andato avanti per la propria strada, avendo gli attributi necessari e forte delle leggi sulla libera concorrenza vigenti in Europa, leggi forse meno note a quel dirigente UEFA, vista la sua provenienza da un Paese dell’ex est europeo. Visto il proprio insuccesso iniziale, costui ha continuato il proprio tentativo di sopraffazione e conservazione del potere, minacciando Real, Barcellona e Juventus di espulsione dall’UEFA. Ben più di lui a conoscenza della Legislazione Europea, il Tribunale di Madrid ha bloccato questa iniziativa illegale del Ceferin.
Nella mente malata di costui, cos’è rimasto da fare? Come il mulo che, testardo, continua per la propria strada nonostante la realtà contraria, ha pensato bene di ricorrere nuovamente ai regolamenti UEFA, stavolta quelli del fair play finanziario. Non per onorarli... ma per farli rispettare solo da alcuni. Nel rispetto di tali norme, finora la Juventus ha fatto il calciomercato più moscio degli ultimi vent’anni, idem dicasi per il Real Madrid, mentre il Barcellona ha perso Messi per non potergli garantire l’inusitato stipendio offerto a “La Pulce” dal Paris Saint Germain. Proprio il PSG, dilapidando milioni ben oltre gli incassi ottenuti (cosa che sarebbe proibita in base al fair play finanziario), oltre a Messi, ha acquisito i migliori giocatori d’Europa, sia acquistando i cartellini dei giocatori, sia offrendo cifre esorbitanti a campioni a fine contratto, espropriandoli alle squadre di appartenenza. Più sobri, pur se fuori dal concetto di fair play finanziario, Manchester Utd. e Chelsea.
Che significa tutto questo? Che le regole sono al servizio del padre padrone, che le fa rispettare a Real, Barça e Juve, ma non dagli amichetti suoi di Parigi, Manchester e Londra. Questa mancata applicazione delle norme sul fair play finanziario premia PSG, United, e Chelsea solo perché si sono c..... addosso, ritirandosi dal progetto Superlega, ritiro ricambiato con un vero patto criminale. Ceferin, che non può escludere Real, Barça e Juve dalla Champions, concede tutto a chi ha “abiurato”, rendendo impossibile il mercato e quindi la competizione per chi aveva progettato la Superlega, ma concedendo alle squadre avversarie di spendere e spandere a loro piacimento e, naturalmente, in barba alle regole. Tutto questo, col chiaro fine di danneggiare Real, Barça e Juve, privandole di possibili incassi e vittorie per la precoce eliminazione dalla Champions, essendo state fraudolentemente indebolite nei confronti delle avversarie. Fair play finanziario? Ma dove, ma quando, ma con chi? Vergogna!
A questo punto ci si potrebbe domandare: e Gravina, il fantomatico capo della FIGC, che fa? Difende gli interessi delle “sue” quattro squadre che disputeranno la prossima Champions League? Sta ancora sbollendo la sbornia per la vittoria all’Europeo? E’ tornato a essere il fantasma che è sempre stato?
Considerate, infine, un’altra cosa: la vendetta del suddetto Ceferin potrebbe non limitarsi a quanto detto finora. Visto il modus operandi di questo Papa Nero dell’UEFA, sento pericolosamente vicina anche la sua mano sulle designazioni arbitrali, giungendo addirittura a corrompere arbitri e operatori VAR al fine di penalizzare anche sul campo i tre club “reprobi”. In che consisterebbe tale corruzione? Nell’invio ad arbitrare gli incontri di cartello, nelle maggiori prebende visto il maggior numero di gare arbitrate, cariche direttive in UEFA a fine carriera.
Se noi siamo i reprobi... Saremmo reprobi secondo lui, ma in effetti Real, Barça e Juventus sono la dimostrazione vivente che l’UEFA è da rifondare, e proprio nella direzione indicata dai Tre della Superlega.
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