| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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| 5 |
9 |
2 |
3 |
0 |
11 |
8 |
C |
| 5 |
5 |
1 |
2 |
2 |
4 |
6 |
F |
| 0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
| 10 |
14 |
3 |
5 |
2 |
15 |
14 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
|
Serie A |
| 4.628 |
Giocate |
3.121 |
| 2.528 (54,62%) |
Vittorie |
1.714 (54,92%) |
| 1.190 (25,71%) |
Pareggi |
849 (27,20%) |
| 910 (19,66%) |
Sconfitte |
558 (17,88%) |
| 8.268 |
Fatti |
5.424 |
| 4.517 |
Subiti |
2.945 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 521 |
Giocate |
1.606 |
| 283 (54,32%) |
Vittorie |
947 (58,97%) |
| 117 (22,46%) |
Pareggi |
387 (24,10%) |
| 121 (23,22%) |
Sconfitte |
272 (16,94%) |
| 882 |
Fatti |
2.811 |
| 485 |
Subiti |
1.436 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 03.09.2021
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IL CALCIO DEGLI ORRORI
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di Ugo Russo
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Si cerca ancora di far credere che il calcio sia lo spettacolo più bello del mondo, i giovani bavosetti raccomandati che per lo più sono incaricati di raccontare le partite e di far vendere abbonamenti non conoscono neppure chi sono stati i più grandi campioni di questo sport (in copiosa messe; oggi saranno al massimo tre o quattro), quelli che lo praticavano una volta e così a incontri deprimenti si accompagnano commenti ridicoli, poco confacenti alla realtà, supportati spesso pure da strafalcioni nel linguaggio. “Il calcio è finito, andate in pace” titolavo un mio recente articolo, quasi a indurre i lettori ad organizzarsi diversamente la giornata, magari preferendo la visione di una riunione di atletica leggera, o partite di volley e basket o magari una bella gara di calcio giovanile la domenica mattina, dove trovi almeno impegno, passione, ma con i tappi nelle orecchie, però, per non sentire i genitori di bambini di 11-12 anni incitarli così: “Ammazzali, rompigli le gambe, e tante bestemmie varie”. E’ tanto che cerco di far passare il messaggio che, specie da noi (in certi paesi no, ma a livello di club perché con le nazionali c’è un decadimento generalizzato) prevale quasi in ogni incontro la noia e che gli stessi incontri si vincono quasi sempre solo per episodi ma quando un determinato club sceglie di accettare tutti gli episodi sfavorevoli, e sono la gran parte e in ogni caso quelli decisivi per il risultato, senza mai alzare la voce fa il gioco dei tanti detrattori che si ritrova. Scommetto che avete capito a chi alludo… La Juventus, sì, la Juventus è finita con la partenza di Beppe Marotta: questo Re Mida del pallone, che fa diventare oro tutto ciò che tocca, ha fatto vincere otto scudetti di fila in prima persona, il nono è arrivato come conseguenza dei precedenti anche perché la concorrenza era talmente scarsa… Prova ne sia che i bianconeri si sono cuciti sul petto gli ultimi tre triangolini tricolori senza avere praticamente centrocampo! Più andiamo avanti, in un calcio che sta per introdurre regole vergognose, oltre alle oscenità che ci fa vedere e impone, oltre a molti arbitri incapaci (e fermiamoci qui…) che determinano i risultati con scellerate decisioni, più si va avanti scrivevo e più “che barba, che noia”, come diceva la grande Mondaini. Senonchè se la Juventus perde per decisioni contrarie scandalose non si fa affatto riferimento a quelle ma “ha giocato malissimo, molti giocatori al di sotto delle aspettative” e altre menate varie (che sono anche vere ma fanno il paio di come giocano altre squadre). Per una cosa contraria che subiscono gli altri, cominciano a lamentarsi sul campo, poi in sala stampa, poi nelle settimane, mesi e anche anni successivi (per il gol di Turone la Roma ancora si lamenta dopo 40 anni…) con il risultato di avere gli effetti sperati. Se volete potrete non condividere il contenuto di questo articolo, cari amici juventini, ma molti di voi sembrate propensi a farvi abbindolare da media capziosi e in mala fede che paiono interessarsi alla Juventus ed invece ne vogliono soltanto il male. E non vi aspettate più la squadra del quinquennio, quella di Boniperti-Charles e Sivori, quella di Platini che regalavano spettacolo, oggi per vincere basta solo correre più degli altri. Volessimo proprio cavillare, in questi primi due turni di campionato si sono lasciate preferire per un gioco discreto solo Inter e Lazio, il resto che agonia. Ma alcuni giornalisti prezzolati e solo tifosi magnificano le gesta delle loro squadre anche se non lo dovrebbero fare, ma tutto fa brodo. Prendete la su citata Roma: ha vinto in casa quando doveva perdere (le immagini hanno chiaramente dimostrato che il portiere viola Dragowski non andava espulso dopo un quarto d’ora di gioco e due gol della formazione giallorossa andavano annullati) eppure “grande avvio in campionato della Roma”!!! Che poi ha incontrato la malmessa Salernitana e ora si ritrova 6 punti. Altro paragone: Mou si è lamentato che un suo giocatore (Vina) tornerà solo il venerdi sera dagli impegni con la nazionale; la Juventus ne avrà sei (!!!), che probabilmente non potranno giocare a Napoli (tra l’altro una partita, ad arte, anticipata a sabato pomeriggio (!!!!!). Avete sentito qualcuno che si è lamentato in casa bianconera? La Juventus si vede annullare la rete (buonissima) di Ronaldo a Udine che avrebbe significato 3 punti e tutti i denigratori si scagliano contro il modesto pareggio conseguito al Friuli; la Juventus si vede negare un clamoroso rigore con l’Empoli (il risultato sarebbe andato ben diversamente) e si parla del fallimento per la sconfitta interna. E NESSUNO PARLA!!! Non è con il gioco, oggi visibile in rarissimi casi, che si vince, decidono gli episodi ma se mi devi fischiare le cose giuste LO DEVI FARE!!! Ha fatto benissimo Ronaldo ad andarsene. Avrebbe continuato a perdere tempo (lui che è uno dei 3-4 campioni di cui sopra e merita, a confronto di quello che prendono emerite seghe, tutto quello che guadagna). Inutile continuare a stare in una società che non sa muoversi nel mondo degli acquisti-cessioni (di calcio mercato parleremo nel prossimo articolo e sarà il conclusivo con Agnelli presidente), che non sa far valere le proprie ragioni, che non sa difendere l’onore e l’immagine dei propri tifosi.
Solo dei bianconeri (pur ribadiamo più che modesti) si sa eccepire su come giocano, non su come li fanno perdere o fanno loro perdere punti. Su come vincono gli altri va sempre bene. Si fa, poi, ampio ricorso a qualsiasi cosa per destabilizzare l’ambiente juventino, con la minima notizia di gossip, con la minima fesseria ingigantita all’eccesso. La delusione clamorosa è fornita da John Elkann: aveva detto già lo scorso anno che in caso di errori e incapacità gestionale avrebbe cacciato Andrea Agnelli, Paratici, Cherubini e compagnia cantante. Sono ancora lì, solo il secondo se ne è andato ma se non avesse voluto lui provare l’esperienza inglese in una società dove ha già avuto modo di spendere a vanvera un po’ di soldi ancora si farebbe vedere alla Continassa…
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