| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
| 25 |
50 |
14 |
8 |
3 |
41 |
21 |
C |
| 21 |
31 |
7 |
10 |
4 |
27 |
22 |
F |
| 1 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
N |
| 47 |
81 |
21 |
18 |
8 |
69 |
45 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.610 |
Giocate |
3.110 |
| 2.521 (54,69%) |
Vittorie |
1.709 (54,95%) |
| 1.183 (25,66%) |
Pareggi |
844 (27,14%) |
| 906 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,91%) |
| 8.235 |
Fatti |
5.408 |
| 4.492 |
Subiti |
2.934 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 518 |
Giocate |
1.588 |
| 283 (54,63%) |
Vittorie |
940 (59,19%) |
| 115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,93%) |
| 120 (23,17%) |
Sconfitte |
268 (16,88%) |
| 876 |
Fatti |
2.778 |
| 478 |
Subiti |
1.411 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.04.2022
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Il fondatore Carlo Ferrero - di Principio Paolino
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di Juworld.NET
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Sono quattro i Ferrero che hanno giocato delle partite ufficiali con la maglia della Juventus prima dell'istituzione del girone unico: i torinesi doc Luigi e Mario, oltre al sudamericano Juan, il cui nome è stato evidentemente italianizzato in Giovanni. E, soprattutto, il fondatore Carlo.
Il dibattito sui reali iniziatori è sempre aperto, ma Carlo lo possiamo certamente considerare tale, anche perché in una lettera del 5 marzo 1941 diretta ad Alessandro Ajmone Marsan, Domenico Donna scrive: «(...) i firmatari del libro reclami non sono per questo fatto dei soci fondatori. Così C.M. Devecchi, così Daprà (...). È invece un socio fondatore il dott. Rolfo (...), non lo è Neyret (...). Carlo Ferrero (detto Ciò ed oggi generale) può essere considerato socio fondatore anche se non fu presente all'assemblea costituente (!) di Corso Re Umberto».
Carlo Ferrero, figlio di Antonio, nasce a Susa (TO) il 28 giugno 1881. Durante la frequentazione del D'Azeglio risulta residente a Torino, Galleria Nazionale, ingresso E. Attraverso il suo libro “Nasce un mito: Juventus!”, Renato Tavella ci fornisce dei preziosi elementi riguardanti la vita di questo mitico personaggio: «(...) Nuovi nomi, giovanotti convinti fautori del gioco del calcio, facevano adesso parte della società a pieno titolo. Seguendo quel filo conduttore che aveva caratterizzato lo scorrere dei mesi, quell'andirivieni di studenti amanti del nuovo, desiderosi di cimentarsi nell'inedita disciplina sportiva, questi giovani idealmente avevano preso il posto di alcuni soci fondatori che, per le ragioni più diverse, al momento avevano rallentato la loro partecipazione. Era il caso di Pio Crea e di Rocca, di Rolandi, dell'emerito segretario-cassiere Enrico Piero Molinatti che per impegnativi motivi di studio si erano un poco distaccati. Dopo poco verranno imitati da Ferrero e Savoia, prossimi ad accedere all'Accademia militare. Intanto, comunque, i futuri generali dell'Esercito Carlo Ferrero e Umberto Savoia vivevano ancora intensamente la vita del club. Se la spassavano e s'impegnavano, facevano tardi la sera discutendo quale soluzione era più giusto trovare a proposito di una maglia di gioco che, concordi anche le pietre, si era resa necessaria». Carlo Ferrero (nome completo Carlo Gioanni Luigi) muore poi a Roma il 17 luglio 1949.
Principio Paolino
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