Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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19 |
44 |
13 |
5 |
1 |
35 |
11 |
C |
17 |
29 |
8 |
5 |
4 |
24 |
16 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
36 |
73 |
21 |
10 |
5 |
59 |
27 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.556 |
Giocate |
3.071 |
2.498 (54,83%) |
Vittorie |
1.692 (55,10%) |
1.161 (25,48%) |
Pareggi |
826 (26,90%) |
897 (19,69%) |
Sconfitte |
553 (18,01%) |
8.157 |
Fatti |
5.350 |
4.440 |
Subiti |
2.898 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
508 |
Giocate |
1.534 |
279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,78%) |
112 (22,05%) |
Pareggi |
358 (23,34%) |
117 (23,03%) |
Sconfitte |
259 (16,88%) |
864 |
Fatti |
2.700 |
467 |
Subiti |
1.359 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 20.09.2022
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IL SILENZIO DEI (NON) INNOCENTI. - di Filippo Pernetta
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di Tifosi
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Non tragga in inganno il titolo. Non c’è alcun riferimento a interventi VAR a senso unico, miopia arbitrale antijuve o teorema Carraro. Non voglio passare per un isterico interista, capace di incolpare il sole, le stelle e l’intera via lattea, per i fallimenti della propria squadra del cuore. Al 90’ di Juventus-Salernitana lo score era un impietoso 1-2 anziché un tranquillo 3-0, in condizioni normali e con rispetto parlando. Con Sampdoria, Monza e la stessa Salernitana, abbiamo racimolato 2 punti anziché i 9 previsti, in condizioni normali e con rispetto parlando. A questo aggiungiamo il piede e mezzo fuori dalla Coppa Campioni. Il tutto al 20 di settembre, al netto di immaginari complotti di palazzo. “Ma s'io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni”, credo che l’assordante silenzio della triade Agnelli-Nedved-Arrivabene, in merito alla realtà sopra descritta, senza fine e senza soluzione, sia la cosa più grottesca, sulla quale riflettere. Dopo nove anni di trionfi e due finali di Coppa Campioni perse contro avversari hors categorie, siamo tornati ai tempi della C.S.B. (Cobolli Secco Blanc), con un Presidente, spiace sottolinearlo, in palese difficoltà a livello manageriale e gestionale, circondato da un perdente cronico ex ferrarista e da un nevrotico personaggio, del quale sono anni che non capiamo il suo ruolo. Tra il 2012 e il 2019, giocare allo stadium era un incubo per tutti, adesso è una passeggiata. La difesa più forte del mondo, più Lichtsteiner, Vidal, il primo Pogba, Pirlo, Marchisio, Tevez, Mandzukic e poi Pjanic, Dybala, Higuain ma anche Morata, Llorente o “riserve” eccellenti come Padoin, Asamoah, Caceres. La Juventus del quinquennio “rinforzato”, superiore a quella degli anni ’30, superiore al Grande Torino. Sono riusciti invece a farci ripiombare nell’incubo post calciopoli, per un puntiglio, per incapacità e insolenza. Per aver perso Marotta e non aver riportato a casa Antonio Conte (si, sono una sua “vedova”). Perché con un altro presidente, Conte sarebbe diventato il nostro Alex Ferguson. E adesso? Colpa di Allegri, giocatori scarsi oppure a fine carriera, cavalli zoppi di ritorno o cos’altro? Clamorosi errori di mercato e di strategie (vedi Superlega), oscurati dalla grandezza di Cristiano Ronaldo che con il senno di poi è stato l’inizio del baratro. E loro sempre più zitti. Spero imbarazzati ma temo solo arroganti. L’impressione è quella che stia succedendo qualcosa di importante e rivoluzionario. Un cambiamento drastico, clamoroso. Perché altrimenti questo silenzio, queste mancate prese di posizione non si spiegano, non sono legali. Solo una vergognosa mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi: quelli da poltrona e quelli derubati dal caro biglietti/abbonamenti del nostro (ex) Allianz Stadium. Che dire allora? Così non si può andare avanti. Peggio delle stagioni peggiori, peggio di Montezemolo (altro ferrarista) e della famigerata C.S.B…. non resta che aspettare, vivere di ricordi e sperare in una rifondazione come quella del 1994 o del 2011. Senza se, senza ma e senza guardare in faccia a nessuno. “È abitudine della Juventus dire e credere che quando le cose vanno bene il merito è dei giocatori, quando vanno meno bene la responsabilità è della società.” Gianni Agnelli
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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