Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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19 |
44 |
13 |
5 |
1 |
35 |
11 |
C |
18 |
29 |
8 |
5 |
5 |
25 |
18 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
37 |
73 |
21 |
10 |
6 |
60 |
29 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.557 |
Giocate |
3.071 |
2.498 (54,82%) |
Vittorie |
1.692 (55,10%) |
1.161 (25,48%) |
Pareggi |
826 (26,90%) |
898 (19,71%) |
Sconfitte |
553 (18,01%) |
8.158 |
Fatti |
5.350 |
4.442 |
Subiti |
2.898 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
508 |
Giocate |
1.535 |
279 (54,92%) |
Vittorie |
917 (59,74%) |
112 (22,05%) |
Pareggi |
358 (23,32%) |
117 (23,03%) |
Sconfitte |
260 (16,94%) |
864 |
Fatti |
2.701 |
467 |
Subiti |
1.361 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 21.02.2023
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Tra “corto muso” e grandi assenze, come sta andando l’attacco della Juventus?
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di Alessandro
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Grandi nomi, ma anche grandi assenze. Un periodo di crisi legato alla poca prolificità, ma allo stesso tempo valori tecnici e individuali importanti. Il pacchetto offensivo bianconero non ha soluzioni di continuità, galleggia, come il resto della squadra, tra l'anonimato e la perfezione.
Ma per capire lo stato di forma dell'attacco della Juventus basta una statistica, quella che tramite il suo profilo Twitter offre il giornalista della Gazzetta dello Sport Fabrizio Pastore: con Massimiliano Allegri in panchina, le partite vinte per 1 a 0 della Vecchia Signora sono addirittura 55. Un numero importante, che nasconde in sé determinazione e precisione, solidità difensiva e capacità di vincere con il minimo sforzo. Una statistica che porta con sé, forse, anche qualche problema.
La Juventus quest'anno ha messo a segno 36 gol, ben 20 in meno rispetto al Napoli capolista, meno di Inter e Atalanta, rispettivamente a quota 44 e 42, peggio anche di Lazio e Milan, a quota 39, meglio solo della Roma, tra le big, ferma a 30. Non è di certo un caso se le quote presenti nella grafica estratta dal sito Eazybet, vedono come miglior attacco quello dei partenopei, bancato a 1.05, mentre la quota per i bianconeri è addirittura a 100.00.
Ma proviamo ad analizzare la situazione di quei 36 gol juventini. Il capocannoniere non poteva che essere Dusan Vlahovic, con 8 reti, davanti al polacco Arkadiusz Milik (6), finito di nuovo ai box per un infortunio al bicipite femorale. A quota 5 reti troviamo invece Moise Kean e Angel Di Maria, con un gol in più rispetto ad Adrien Rabiot e più del doppio rispetto a Nicolò Fagioli, Filip Kostic e Danilo. Ancora a secco, per ovvi motivi, Paul Pogba e Federico Chiesa, fermati da lunghi infortuni. Ancora a secco anche centrocampisti prolifici come Leandro Paredes o Manuel Locatelli.
E forse è proprio da qui che deve ripartire la riscossa bianconera. Dal rientro degli infortunati, dai gol del centrocampo. E da un rinnovato feeling con la porta avversaria. Con buona pace del corto muso, ci mancherebbe.
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