 Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
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N |
2 |
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3 |
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T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.620 |
Giocate |
3.116 |
2.527 (54,70%) |
Vittorie |
1.713 (54,97%) |
1.185 (25,65%) |
Pareggi |
846 (27,15%) |
908 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,88%) |
8.256 |
Fatti |
5.418 |
4.503 |
Subiti |
2.938 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.598 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
946 (59,20%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,90%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
270 (16,90%) |
876 |
Fatti |
2.799 |
478 |
Subiti |
1.422 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 21.02.2023
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Tra “corto muso” e grandi assenze, come sta andando l’attacco della Juventus?
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di Alessandro
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Grandi nomi, ma anche grandi assenze. Un periodo di crisi legato alla poca prolificità, ma allo stesso tempo valori tecnici e individuali importanti. Il pacchetto offensivo bianconero non ha soluzioni di continuità, galleggia, come il resto della squadra, tra l'anonimato e la perfezione.
Ma per capire lo stato di forma dell'attacco della Juventus basta una statistica, quella che tramite il suo profilo Twitter offre il giornalista della Gazzetta dello Sport Fabrizio Pastore: con Massimiliano Allegri in panchina, le partite vinte per 1 a 0 della Vecchia Signora sono addirittura 55. Un numero importante, che nasconde in sé determinazione e precisione, solidità difensiva e capacità di vincere con il minimo sforzo. Una statistica che porta con sé, forse, anche qualche problema.
La Juventus quest'anno ha messo a segno 36 gol, ben 20 in meno rispetto al Napoli capolista, meno di Inter e Atalanta, rispettivamente a quota 44 e 42, peggio anche di Lazio e Milan, a quota 39, meglio solo della Roma, tra le big, ferma a 30. Non è di certo un caso se le quote presenti nella grafica estratta dal sito Eazybet, vedono come miglior attacco quello dei partenopei, bancato a 1.05, mentre la quota per i bianconeri è addirittura a 100.00.

Ma proviamo ad analizzare la situazione di quei 36 gol juventini. Il capocannoniere non poteva che essere Dusan Vlahovic, con 8 reti, davanti al polacco Arkadiusz Milik (6), finito di nuovo ai box per un infortunio al bicipite femorale. A quota 5 reti troviamo invece Moise Kean e Angel Di Maria, con un gol in più rispetto ad Adrien Rabiot e più del doppio rispetto a Nicolò Fagioli, Filip Kostic e Danilo. Ancora a secco, per ovvi motivi, Paul Pogba e Federico Chiesa, fermati da lunghi infortuni. Ancora a secco anche centrocampisti prolifici come Leandro Paredes o Manuel Locatelli.
E forse è proprio da qui che deve ripartire la riscossa bianconera. Dal rientro degli infortunati, dai gol del centrocampo. E da un rinnovato feeling con la porta avversaria. Con buona pace del corto muso, ci mancherebbe.
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