| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
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| 25 |
50 |
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8 |
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C |
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7 |
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F |
| 1 |
0 |
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0 |
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2 |
N |
| 47 |
81 |
21 |
18 |
8 |
69 |
45 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.610 |
Giocate |
3.110 |
| 2.521 (54,69%) |
Vittorie |
1.709 (54,95%) |
| 1.183 (25,66%) |
Pareggi |
844 (27,14%) |
| 906 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,91%) |
| 8.235 |
Fatti |
5.408 |
| 4.492 |
Subiti |
2.934 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 518 |
Giocate |
1.588 |
| 283 (54,63%) |
Vittorie |
940 (59,19%) |
| 115 (22,20%) |
Pareggi |
380 (23,93%) |
| 120 (23,17%) |
Sconfitte |
268 (16,88%) |
| 876 |
Fatti |
2.778 |
| 478 |
Subiti |
1.411 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 09.03.2023
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IL PRIMO INNO DELLA JUVENTUS - di Gabriele Ferrero
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di Juworld.NET
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Premessa: se cercate su internet vi capita di trovare composto nel 1915... scritto da Corrado Corradini... (in realtà si chiamava Corrado Corradino) e altre amenità simili che ripetute più volte diventano, o vorrebbero diventare verità.
Questa ricerca ha l'umile presunzione di provare a fare chiarezza su come è nato il nostro inno, chi lo ha scritto, chi lo ha cantato la prima volta e in che luogo, e altro ancora, ricordando che ha accompagnato le gesta per ben 53 anni della Juventus, prima di venire sostituito nel 1972 dal conosciutissimo JUVE-JUVE.
Parte prima: LA MUSICA (foto 1)
Nel 1857 nella Svizzera Romanda Henri Frédéric Amiel scrive un canto vibrante di patriottismo intitolato "Roulez Tambours". Potete ascoltare la parte strumentale e leggere la storia legata a questo inno nel sito: https://www.gilbertedecourgenay.ch/2016/10/25/roulez-tambour/
Parte seconda: LE PAROLE
Facciamo quindi un salto nel tempo e passiamo al mese di marzo del 1919, qui leggiamo su Hurrà l'articolo "Musa Juventina" (foto 2). Come vedete riporta che è stato il Professor Gigi Collino a comporre i versi dell'inno proprio sull'aria di Roulez Tambours. Inoltre l'articolo ci dice che la canzone viene interpretata la prima volta nella sera del 23 marzo 1919 presso lo chalet del campo sociale.
Altra sorpresa, a cantare come tenore è nientemeno che Umberto Malvano, uno dei ragazzi fondatori della Juve nel 1897, il quale nello spirito goliardico ancora presente in lui, al termine si auto regala un magnifico mazzo di garofani. Al testo qualche mese dopo vengono apportate delle modifiche alla prima parte (foto 3).
Nel novembre del 1919, successivamente anche ad aprile 1920 Hurrà (foto 4 e 5) avverte che alla modica cifra di una lira (1,25 compresa l'affrancazione raccomandata) si può acquistare l'inno dai custodi del campo oppure dai signori Nizza Fernando e Paulucci Enrico.
Parte terza: SANDRO ZAMBELLI
Altro salto in avanti nel tempo, siamo nel 1963, Hurrà Juventus riprende le pubblicazioni dopo ben trentotto anni. Nel secondo numero, quello di febbraio, troviamo un articolo di Sandro Zambelli, cofondatore e deus ex machina del primo Hurrà (foto 6). Veniamo così a sapere che Gigi Collino ha si scritto l'inno ma solamente per le prime due strofe, poi non ha potuto completare l'impegno perchè è stato chiamato a dirigere "La Gazzetta del Popolo". E chi è stato allora a scrivere la parte finale? Ma si, è proprio lui "Zambo" in persona che si è preso carico di completare il nostro inno aggiungendo la terza e ultima strofa.
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Foto 5
Foto 6
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Juve 2024-2025
