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| La Juventus dal 1900 ad oggi |
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Serie A |
| 4.620 |
Giocate |
3.116 |
| 2.527 (54,70%) |
Vittorie |
1.713 (54,97%) |
| 1.185 (25,65%) |
Pareggi |
846 (27,15%) |
| 908 (19,65%) |
Sconfitte |
557 (17,88%) |
| 8.256 |
Fatti |
5.418 |
| 4.503 |
Subiti |
2.938 |
| C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
| 518 |
Giocate |
1.598 |
| 283 (54,63%) |
Vittorie |
946 (59,20%) |
| 115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,90%) |
| 120 (23,17%) |
Sconfitte |
270 (16,90%) |
| 876 |
Fatti |
2.799 |
| 478 |
Subiti |
1.422 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 21.08.2023
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UDINESE - JUVENTUS 0 - 3 - SI PARTE CON IL PIEDE GIUSTO
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di Antonio La Rosa
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Inizio col botto dei bianconeri, rotonda vittoria esterna su un campo non certamente facile per chiunque, quello dell’Udinese.
Se il buongiorno si vede dal mattino, quest’anno dovremmo finalmente vedere una squadra più determinata, combattiva, affamata di vittorie, molto diversa dunque da quella abulica, molliccia, che si vedeva spesso negli anni precedenti.
Primo tempo alla grande, secondo più di gestione, risultato che per certi aspetti appare anche stretto nella dimensione e, cosa che conforta, in gol sono andati i due attaccanti e Rabiot, ormai vero leader di questa squadra.
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Il primo tempo
Formazioni scese in campo con modulo speculare, 3 – 5 – 2, le novità nella formazione di Allegri sono soprattutto le due corsie esterne, Weah a destra e Cambiaso a sinistra, oltre a Chiesa divenuta a tutti gli effetti seconda punta a fianco di Vlahovic.
Pronti, via e Juventus subito in vantaggio, palla “rubata” sulla trequarti, da Vlahovic di prima a Chiesa che da fuori area tira di prima intenzione, nulla da fare per il portiere friulano.
La diversità di gioco si percepisce anche dall’atteggiamento successivo al vantaggio, squadra che difende alta, pressing asfissiante già sulla metà campo avversaria, aggressione al portatore di palla, anche a costo di rischiare qualche contropiede avversario.
Raddoppio su rigore realizzato perfettamente da Vlahovic, e a suggellare un dominio assoluto della Juventus, in chiusura di tempo la terza marcatura, ancora da palla recuperata alta, cross di Cambiaso che supera Musso e perfetto impatto di testa di Rabiot.
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La ripresa
Due cambi ad inizio secondo tempo, McKennie per Weah, Fagioli per Miretti, e da una iniziativa del primo, Juventus che sfiora di poco la quarta rete.
La reazione dell’Udinese si manifesta solo con l’ingresso del mancato interista Samardzic (giocatore davvero interessante, da farci un pensierino), ed invero con quest’ultimo in campo l’Udinese comincia a creare qualche pericolo per la porta di Szczesny.
Tuttavia è la Juventus ad avvicinarsi ancora al gol, anzi lo segna con Vlahovic, ma la posizione di partenza di Iling Jr. è di poco in fuorigioco.
Lo stesso Iling Jr va vicino alla sua marcatura personale, con un colpo di testa di pochissimo alto sulla traversa.
Tempo di ulteriori cambi, con l’esordio in prima squadra di Yildiz, che riesce a mettersi in mostra in alcune giocate, un giocatore a mio giudizio predestinato.
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Pro e contro
Il possesso palla elaborato, finalmente, sembra avere una sua logica tattica, verticalizzare all’improvviso, grazie ai continui movimenti dei centrocampisti per non creare riferimenti agli avversari: Chiesa e Vlahovic vicini stanno trovando un affiatamento ottimale, giocano soprattutto nella metà campo avversaria, liberi finalmente da eventuali compiti di ripiego.
Bene il lavoro sulle fasce, ha funzionato meglio la corsia di sinistra, dove la squadra ha saputo operare in superiorità numerica, con gli inserimenti di Alex Sandro, Miretti, Cambiaso e Chiesa a defilarsi sulla fascia.
La difesa a tre alta sta funzionando a dovere ma dovremo vederla ancora in situazioni più ostiche, anche se annullare totalmente un giocatore come Beto, non è cosa da poco.
Qualche lacuna in fase di copertura a centrocampo, invero non abbiamo un vero mediano tradizionale che possa fare il lavoro sporco di rottura della manovra avversaria, Miretti, Rabiot e Locatelli sono soprattutto giocatori che prediligono la giocata e l’inserimento in avanti.
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I singoli:
La palma del migliore in campo, a mio giudizio, va assegnata a Cambiaso, la lieta novella di questo inizio stagione, giocatore che mostra di non avere alcun timore reverenziale, praticamente da esordiente ha dato l’impressione di essere un veterano.
Bene Chiesa, è forse il giocatore che più di ogni altro ha mostrato rabbia e desiderio di rivincite, non solo per il gol e l’esultanza “cattiva” manifestata.
Degli altri, Vlahovic certamente in crescita, non sembra il giocatore spesso fuori dal contesto come lo scorso anno, molto bene Szczesny, in una gara del genere è importante farsi trovare sempre pronti, alcuni interventi di una certa difficoltà a dare sicurezza al reparto.
Non direi esserci stati giocatori insufficienti, forse Weah non ha mantenuto le promesse di precampionato, ma penso abbia influito il pestone rimediato a inizio gara, non sanzionato adeguatamente peraltro.
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La giornata di campionato
La notizia della prima giornata è la contemporanea “stecca” delle due romane, giallorossi bloccati in casa dalla Salernitana, in svantaggio anzi fino a pochi minuti dalla fine, Lazio sconfitta a Lecce.
Guardacaso, i due allenatori erano stati gli unici a mettersi in evidenza per qualche polemica nella conferenza stampa pre partita.
Le altre big hanno vinto tutte, agevolmente il Napoli a Frosinone, nonostante lo svantaggio iniziale, stesso dicasi dell’Atalanta a Reggio Emilia contro il Sassuolo, del Milan a Bologna, un po’ di resistenza maggiore ha trovato l’Inter contro il Monza; fa infine rumore la netta vittoria della Fiorentina sul campo del Genoa.
Delle neopromosse, unica a fare punti il Cagliari di Ranieri.
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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Juve 2025-2026
