Buon anno a tutte e a tutti voi amici di Juworld.net.
Spero abbiate passato bene le festività e vi siate ricaricati a dovere per iniziare al meglio l’anno nuovo, ed anche a seguire con immutato amore e passione la nostra squadra del cuore.
In attesa di ripartire con il campionato, c’è il completamento degli ottavi di Coppa Italia, che hanno dato alcune sorprese e alcune qualificazioni diciamo molto sofferte.
Ci hanno dato però una splendida speranza, la nascita di una stella si spera di prima grandezza, Kenan Yildiz (che, per uno strano caso del destino, è la traduzione in turco della parola “stella”), vero uomo nuovo del calcio bianconero e presumo del calcio internazionale.
E’ lui il protagonista del finale del 2023, è lui il protagonista dell’inizio 2024: entrato nel secondo tempo ieri sera, a risultato acquisito praticamente, ha per l’ennesima volta dato prova di avere davvero grandissimi numeri e di essere di altra categoria.
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Mi si dirà che era la Salernitana B, che a loro non interessava il torneo, avendo l’impegno più delicato in campionato, lottare per la permanenza in A, mi si dirà pure che per loro conta di più la gara di campionato di domenica pomeriggio, dove rientreranno i migliori.
Solo che il giovanissimo giocatore turco – tedesco, è alla sua terza partita nella quale si esprime ad alto livello, nelle due precedenti di campionato non giocava contro riserve, alla fine il risultato è analogo, ha segnato, ha illuminato con le sue giocate, non ha paura di provarci sempre a puntare l’avversario e dribblarlo, gioca a testa alta, gioca di prima verso i compagni, tutte doti che ha solo un fuoriclasse.
Deve ancora crescere, migliorare, non fermarsi e dormire sugli allori, insomma deve avere la testa del fuoriclasse, l’augurio è che sia questo l’inizio di una straordinaria carriera, e che sia una carriera in bianconero.
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Tornando alla partita di ieri, ribadendo ancora una volta che deve fare testo ma fino ad un certo punto, non dimenticandosi tuttavia che altre grandi o presunte tali, hanno in parte steccato clamorosamente, Inter e Napoli eliminati, quest’ultimo in maniera fragorosa in casa dal Frosinone B, Roma qualificata con affanno e rigore generoso.
Non era iniziata bene la gara, un erroraccio di Gatti aveva consentito agli avversari di passare in vantaggio, probabilmente la cosa ha scosso il gruppo che ha da subito reagito con veemenza, già all’intervallo il risultato ci vedeva in vantaggio, e poteva già essere più consistente questo vantaggio.
La ripresa è stata un crescendo, diciamo pure che la Salernitana ha tenuto fino al 4 – 1, il finale è frutto di due autentici gioielli, di Yildiz prima, di Weah poi.
Da citare altresì le prestazioni notevoli di Cambiaso e di Chiesa, cui evidentemente sta facendo bene il vedere che ha competizione in casa con altri che possono prendere il suo posto.
Adesso quarti di finale contro il Frosinone, che non va affatto snobbato, il 4 – 0 rifilato ai campioni d’Italia in carica potrebbe essere anche da stimolo per una squadra che, abbastanza tranquilla in classifica in campionato, potrebbe anche accarezzare il grande sogno, visto che già due grandi sono state eliminate e una tra Roma e Lazio si dovrà fermare ai quarti.
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Ma facciamo alcuni passi indietro e torniamo alle ultime gare del 2023.
Juventus – Roma 1 - 0
Continuano le vittorie di "corto muso", nelle partite che contano, quest'anno, a differenza degli anni scorsi, gli scontri diretti sono stati tutti a nostro favore, escluso uno e nel modo che tutti ricorderete.
E’ un buon segno questo, significa che la squadra mentalmente è più matura, più determinata, non farà spettacolo ma è concreta, così mettendosi per adesso da parte ogni disputa tra "giochisti e risultatisti", 43 punti in 18 gare credo che nessuno li avrebbe pronosticati ad inizio stagione.
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Partita che ha avuto un andamento direi scontato, due squadre che giocano a specchio, due allenatori che sul piano del gioco e della mentalità, sono molto simili, squadre coperte che pensano a non scoprirsi, eppure le azioni di rilievo ci sono state, più dalla parte bianconera a dire il vero, eccettuata una fase iniziale di marca giallorossa, poi una fase nella quale la Juventus ha cercato con maggiore ostinazione la via della rete, alcune occasioni sprecate, un salvataggio provvidenziale sulla linea di porta romanista su conclusione a botta sicura di Kostic.
Nella ripresa l'accelerazione iniziale dei bianconeri ha prodotto il gol decisivo e da quel momento tutto sommato la Juventus ha avuto il controllo della partita, non ha rischiato praticamente nulla, nonostante Mourinho alla fine abbia schierato quattro attaccanti.
Anzi è stata la Juventus più vicina al raddoppio, che a ben vedere era arrivato, ma non manca partita ormai nella quale al VAR non si trovi la via per annullare un gol ai bianconeri, se la memoria non mi inganna siamo al decimo gol stagionale annullato; ma alla fine la vittoria è arrivata, direi meritata al termine di una delle migliori prestazioni di squadra dei bianconeri.
Grottescamente, a Roma invece hanno trovato il pretesto per “piangere”, costruendo una presunta alterazione al VAR sul gol di Rabiot, che sarebbe stato in fuorigioco, a dire di qualcuno con note protuberanze in testa ed esule in Portogallo, seguito da altri di spessore non diverso dal coniuge della ex amante di un famoso calciatore juventino.
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Ho parlato di "prestazione di squadra" della Juventus, perchè la sensazione che si ha, è che questa squadra sia consapevole dei propri limiti e delle proprie debolezze, che tuttavia copre e al meglio compattandosi ed evitando quindi di correre rischi: chiamiamolo catenaccio, o in qualsiasi altro modo, nella storia del calcio italiano, anche bianconero, è stato poi questo il marchio specifico del nostro calcio, dai tempi dell'Inter di Foni, la prima squadra a vincere con il cosiddetto "catenaccio", al Milan di Nereo Rocco, alla Juventus operaia di Heriberto Herrera e di Giovanni Trapattoni, ma anche del primo Allegri, che ha costruito la sua forza sul "muro" difensivo Buffon - Barzagli - Bonucci – Chiellini.
Per questa ragione devo dare la palma del migliore in campo al più "operaio" dei nostri centrocampisti, McKennie, che, pur con la distanza siderale che deve essere riconosciuta, pare calato nella parte di erede di Edgar Davids, giocatore che è omnipresente, interdice, si inserisce, combatte, non ha un attimo di pausa, la sua sarebbe stata prestazione sontuosa se avesse pure segnato nel finale, sull'assist di Chiesa.
Bene Rabiot, autore del gol, bene Vlahovic, non ha segnato ma ha fatto segnare, ha creato pure le sue occasioni, sempre nel vivo del gioco; gigantesco Bremer, cancellato totalmente Lukaku, bene pure Yildiz, anzi se devo trovare una pecca, spesso si smarcava e chiedeva palla, non sempre è stato servito, però quando ha avuto palla, ha dimostrato che ha intelligenza e visione di gioco, sono sempre partite da lui azioni di rilievo.
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Detto che non trovo vere insufficienze (potrei dire che il primo tempo di Weah e Kostic non è stato all'altezza, ma sicuramente sono cresciuti nella ripresa), due paroline sulla direzione di gara di Sozza di Seregno:
- se penso alle ultime prestazioni di arbitri e VAR, diciamo che è stato finalmente arbitraggio quasi equilibrato, compreso il fatto che contro la Juve si ammonisce sempre poco e male, Mancini e Llorente hanno avuto licenza di picchiare e sono rimasti impuniti, ma ci sta, sappiamo bene come gli arbitri temano il dopo partita di Mourinho per cui si salvaguardano;
- sul gol annullato a Chiesa, motivazione è che si sarebbe trattato di una deviazione involontaria del difensore giallorosso; dunque, non sarebbe nuova azione che rimette in gioco l'avversario.
Domanda, ha senso parlarsi di azione involontaria di un difensore nella propria area di rigore?
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Frosinone – Juventus 1 – 2
Prima di questa partita, ci si lamentava che da tempo l'attacco della Juventus non andasse a segno, ieri c'è stata la risposta, che si spera non sia effimera ed occasionale, potendo essere invece la svolta stagionale del reparto, il ritorno al gol di Vlahovic, uno buono e l'altro toltogli (a quanti siamo arrivati), ma soprattutto l'esordio con gol di Yildiz, e qui siamo ai capolavori tecnici che rimarranno nella storia.
Penso che sia proprio questo l'evento da ricordare di una partita che ha avuto l'andamento direi ormai abituale per i bianconeri: abbiamo finalmente visto una giocata di gran classe, fatta da un ragazzino faccia tosta, che non solo in questa occasione, ma anche in altri momenti della partita, ha dimostrato di avere grandi doti tecniche, fantasia, imprevedibilità, visione di gioco, grida ancora vendetta la geniale apertura su Kostic sprecata malamente da quest'ultimo.
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Dicevo che la partita ha avuto un andamento ormai tipico quando gioca la Juventus, squadra che inizia bene, passa in vantaggio, sembra tenere in pugno la partita, spreca molto e ... a prima occasione viene punita: un primo tempo buono contro una avversaria che definirei frizzante e per nulla rinunciataria, una ripresa che si apre come al solito fiacca, pareggio meritato degli avversari, reazione, stavolta più efficace, si poteva tornare in vantaggio anche prima, si poteva pure arrotondare, se non fosse che al VAR fanno sempre le pulci a qualsiasi azione bianconera.
Di Yildiz ho già detto, aggiungo solo che è da questa partita che di fatto l’astro del giocatore ha cominciato a splendere.
Vlahovic è entrato in campo finalmente "cattivo", per questo ho parlato di possibile svolta stagionale.
Ma non sono le uniche note positive: ottimo Szczesny, nelle uniche occasioni in cui è stato chiamato in causa, soprattutto nella ripresa, ancora una volta bene McKennie, un giocatore che penso stia sorprendendo tutti, dopo la deludente scorsa stagione con prestito all'estero, positivo l'ingresso di Weah e di Nicolussi Caviglia, cui a mio giudizio comincia a stare strettina la qualifica di riserva.
La difesa ha lasciato a desiderare, spesso in difficoltà con un Danilo non ancora in condizione, con Bremer che ha dovuto anche faticare e molto con Kaio Jorge, cui si somma l'infortunio di Alex Sandro, che fino a quel momento non era andato male.
Credo che siamo all'anticamera di un necessario cambio tattico, ovvero difesa a 4 con Danilo riportato sulla fascia e magari un trequartista dietro le due punte, che sarebbe a mio giudizio il ruolo ideale per Yildiz.
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C'era pure un'altra Juve da seguire ieri, che può essere anche la Juve del futuro, anche se con i colori del Frosinone:
- Barrenechea sta avendo una crescita esponenziale, da uomo leader di centrocampo;
- Soulè è già un campione in condizione di poter essere titolare in una grande, quindi alla Juventus;
- infine Kaio Jorge, non ha segnato, ma l'avete visto come si muove, gli spazi che apre ai compagni e come sia sempre in movimento a svariare sul fronte offensivo?
Di Mariani non parlo, semmai parla il giallo a Cambiaso, ma ormai degli arbitraggi mi interessa poco, visto il VAR che altrove interviene sempre a favore di una sola squadra; ma siamo agli atti finali di un calcio che è stato sconfitto il 21 dicembre dalla decisione della CGUE!
E-mail: antonio_larosa{chiocciola}msn.com
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