Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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10 |
17 |
4 |
5 |
1 |
14 |
7 |
C |
10 |
18 |
4 |
6 |
0 |
17 |
8 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
20 |
35 |
8 |
11 |
1 |
31 |
15 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.583 |
Giocate |
3.091 |
2.508 (54,72%) |
Vittorie |
1.699 (54,97%) |
1.176 (25,66%) |
Pareggi |
839 (27,14%) |
899 (19,62%) |
Sconfitte |
553 (17,89%) |
8.197 |
Fatti |
5.381 |
4.462 |
Subiti |
2.913 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
513 |
Giocate |
1.561 |
281 (54,78%) |
Vittorie |
927 (59,39%) |
114 (22,22%) |
Pareggi |
373 (23,89%) |
118 (23,00%) |
Sconfitte |
261 (16,72%) |
871 |
Fatti |
2.740 |
472 |
Subiti |
1.381 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.01.2024
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IL LEGGENDARIO GIUSEPPE GIACONE, PRIMO JUVENTINO IN NAZIONALE - di Principio Paolino
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di Juworld.NET
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Giuseppe Antonio Giacone (Asti, 31 maggio 1900 - Torino, 20 aprile 1964) Il portiere Giacone è un personaggio leggendario, soprattutto perché è stato il primo juventino a giocare in Nazionale, più precisamente il 28 marzo 1920 a Berna contro la Svizzera. Ha avuto una carriera relativamente breve ma intensa ed è per questo che qualcuno lo ha paragonato a «una meteora luminosa». Ebbene, a un calciatore così importante sono sempre state affibbiate delle generalità errate, anche dalle fonti ufficiali, a cominciare dal nome di battesimo, che era Giuseppe e non Giovanni. Giovanni (come lo si trova perfino sull'Annuario Italiano del Football 1919-1920) era in realtà il nome del padre. Ma ora, finalmente, grazie a ulteriori ricerche che hanno portato a dati certi e inconfutabili, la biografia di questo storico estremo difensore è stata correttamente ricostruita. Il tutto è stato possibile soprattutto attraverso l'individuazione e la consultazione di diversi documenti custoditi negli archivi torinesi: in uno di essi, datato 1932, si legge chiaramente che l'impiegato Giuseppe Giacone «dichiara di aver fatto parte della nazionale di football». Tanto per iniziare, Giuseppe Antonio Giacone (per l'Annuario Italiano del Football alto m. 1,65 per 64 kg di peso) non è nato a Torino, bensì ad Asti, nella casa di Regione Ponte Verde 45, alle 9 del mattino. Contributi a dir poco decisivi sono stati forniti da Renato Tavella e dall'archivio dell'Università di Torino: il primo, attraverso le sue pubblicazioni, ci ha dato l'imbeccata («studente di medicina»), il secondo conserva i dati anagrafici: Giuseppe Giacone è nato per l'appunto ad Asti il 31 maggio 1900, da Giovanni e Lucia Currado (il cognome della madre è Corrado secondo altre fonti). Ha studiato al D'Azeglio e poi si è iscritto a medicina per l'anno accademico 1920-1921, frequentando pochissimo. Pur senza seguire, ha pagato le tasse universitarie anche per il 1921-1922. Dopodiché ha deciso di prendere altre strade, come si evince da Illustrato Fiat di maggio 1954, che dedica una pagina agli «atleti Fiat di ieri: (...) provate a cercarli nei vari reparti: sono numerosi, seduti ai tavoli d'ufficio, o con la tuta di lavoro; non vi sarà facile riconoscere di primo acchito gli acclamati atleti d'un tempo (...). Certo, nessuna palestra del lavoro come la Fiat conta altrettanti ex-campioni di così alto prestigio: (...) dai fratelli Mattea, l'uno, Angelo, nazionale di calcio, e Francesco, arbitro internazionale; (...) il portiere nazionale Giuseppe Giaccone, Silvio De Nicolai, calciatore del Torino e della Juventus (...) e tanti altri, fra cui (...) Rinaldo Varalda, calciatore del Torino, Guglielmo Borgo, che appartenne a Juventus e Milan, Gaetano Gallo, giocatore della Juventus e del Torino (...)». Un altro ostacolo nelle ricerche è stato rappresentato dal cognome talvolta riportato con la doppia "c", Giaccone al posto di Giacone, come abbiamo appena visto nel succitato articolo. Ma alla fine ogni dubbio è stato dissipato, anche per quanto riguarda la morte, avvenuta a Torino il 20 aprile 1964, come si può leggere nelle annotazioni a margine del suo atto di nascita (sul quale sono altresì indicate le professioni dei suoi genitori, rispettivamente contadino e sarta) e anche nella sezione stato civile de La Stampa di giovedì 23 aprile. Principio Paolino (autore del libro "Juventus Il memoriale della leggenda")
(foto La Domenica Sportiva)
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