Tutte le partite ufficiali della stagione |
G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
|
5 |
9 |
2 |
3 |
0 |
7 |
2 |
C |
4 |
10 |
3 |
1 |
0 |
9 |
2 |
F |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
N |
9 |
19 |
5 |
4 |
0 |
16 |
4 |
T |
La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
|
Serie A |
4.572 |
Giocate |
3.083 |
2.505 (54,79%) |
Vittorie |
1.696 (55,01%) |
1.169 (25,57%) |
Pareggi |
834 (27,05%) |
898 (19,64%) |
Sconfitte |
553 (17,94%) |
8.182 |
Fatti |
5.367 |
4.451 |
Subiti |
2.904 |
C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
510 |
Giocate |
1.550 |
281 (55,10%) |
Vittorie |
924 (59,61%) |
112 (21,96%) |
Pareggi |
366 (23,61%) |
117 (22,94%) |
Sconfitte |
260 (16,77%) |
870 |
Fatti |
2.725 |
470 |
Subiti |
1.370 |
Tutti i numeri della Juventus |
|
Pubblicato il 01.04.2024
|
Il progetto fallimentare "Next Gen" - di Marc
|
di Tifosi
|
A chi giova il progetto Juventus Next Generation? Alla prima squadra, che può attingervi trovando giocatori più pronti per la Serie A? Alla società, che mantiene a stretto giro una cinquantina di giocatori direttamente sotto controllo, per ogni evenienza della stagione agonistica? Ai giovani dell'Under 23, che evitano di rimbalzare per tutta Italia di prestito in prestito, ma possono fare esperienza diretta del calcio dei grandi sotto la Mole?
Risposta: a nessuno giova il progetto Juventus Next Generation.
Motivo: se un giovane fosse realmente forte, non avrebbe bisogno di questo contenitore per emergere, che in realtà é semplicemente un "rallentatore di processi". Se un giovane fosse forte, sarebbe già aggregato alla prima squadra, e stop. E la società non spenderebbe soldi in giro per raccattare giocatori di qualità media, se non scarsa, per completare l'organico.
Da che c'è il progetto, non un singolo giocatore é riuscito a guadagnare i galloni da titolare nella prima squadra della Juve. Hujisen, Fagioli, Miretti, Iling, Yildiz, Nicolussi Caviglia, Cerri. Anzi, proprio non troviamo un giocatore che per testa, piede e fisico sia in grado di abitare con una certa continuità lo spogliatoio dei grandi e il terreno di gioco. E questo dato é preoccupante. O i tecnici di Under e Primavera sono inadeguati, oppure i meccanismi selettivi che portano fino a quel punto i giovani calciatori sono inadeguati. E così, la Juve Next Gen finisce con l'essere non un brillante trampolino di lancio, ma un rimbalzatore di sentenze (già scritte).
Il calcio di oggi ha bisogno di cose più semplici ed elementari: - abolire il calcio a 9 federale della categoria Esordienti; - garantire l'approdo al calcio a 11 anticipato, anziché far conoscere per la prima volta il calcio dei grandi in terza media, a tredici anni; - evitare che i settori giovanili delle società professionistiche siano fatti di squadre con 30-35 giocatori al seguito, che poi si dividono in Squadre A, B, C ecc: così si depaupera il territorio attorno, certe sacrosante bocciature arrivano tardi, tanti ragazzi non giocano, appassiscono in panchina pur di indossare la divisa blasonata. É sempre questione di talento, sacrificio, determinazione e abnegazione. Non si può scappare. C'è bisogno di ferocia, di capacità e volontà di emergere, non delle babbucce che ovattano le belle speranze alla ricerca delle migliori condizioni per permettere loro di esprimersi.
Il giovane forte emerge. Sempre e comunque. Perché ha tecnica, cattiveria agonistica, fame. Mi dite un giovane della Juve Next Gen del precedente elenco che spicca per queste doti, calcistiche e caratteriali? Appunto. Possono stare, di riffa o di raffa, in una Juve di dimensioni modeste. Non in una Juve che -per storia- vuole vincere e non soltanto partecipare. Questo é il calcio vero, che non impedisce ad altri di trovare i Yamal, gli Araujo, i Pedri, i Barcola, i Foden. Un sedicenne non potrà stare stabilmente in prima squadra se inizia a giocare a undici nella sua vita a tredici/quattordici anni in Italia. Impossibile.
E noi siamo qui a chiederci se la sconfitta di Roma sia colpa di Sekulov oppure no, uno che fa l'attaccante ma giocava esterno in quel frangente, quando invece -nel corso della stagione- abbiamo perso Fagioli per scommesse (chi era al fianco di questo ragazzo? La società? I dirigenti accompagnatori? La famiglia?), Miretti gioca quando Rabiot, Locatelli, Mckennie e Cambiaso non sono a posto, Iling ha trovato spazio quando Filip Kostic ha iniziato a guardarsi attorno, lontano dalla Juve, ad Hujisen sono stati preferiti Gatti, Rugani ed Alex Sandro, Yildiz non dà affatto continuità o per lo meno incide davvero poco in partita, Cerri é l'ennesimo spilungone senza doti tecniche che esce dalla scuola dei centravanti bianconeri della Primavera (l'omonimo Cerri, Piccolo e tanti altri del recente passato: non ce n'è uno titolare in Serie A).
Sia chiaro, la Juve non sta andando male solo perché dietro la prima squadra il settore giovanile non aiuta in alcun modo. Ci sono cause strutturali importanti. Il movimento italiano, su cui la Juve ha sempre poggiato le sue fortune, é piuttosto scarso al momento. Non si possono avere brasiliani in difesa, meglio a metà e in attacco. Il centrocampo della Juve é penoso e le uniche prospettive buone sono in avanti. Questo basta, finché saremo convinti che centrare la Champions e fare almeno quarti sia l'obiettivo della stagione.
Triste, opaco e molle come il progetto Next Gen che fa giocare i bambini al parco.
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
|
|
|
|