| Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
Pti |
Vit |
Par |
Sco |
Fat |
Sub |
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| 5 |
9 |
2 |
3 |
0 |
11 |
8 |
C |
| 6 |
5 |
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7 |
F |
| 0 |
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0 |
N |
| 11 |
14 |
3 |
5 |
3 |
15 |
15 |
T |
| La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.629 |
Giocate |
3.122 |
| 2.528 (54,61%) |
Vittorie |
1.714 (54,90%) |
| 1.190 (25,71%) |
Pareggi |
849 (27,19%) |
| 911 (19,68%) |
Sconfitte |
559 (17,91%) |
| 8.268 |
Fatti |
5.424 |
| 4.518 |
Subiti |
2.946 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 521 |
Giocate |
1.607 |
| 283 (54,32%) |
Vittorie |
947 (58,93%) |
| 117 (22,46%) |
Pareggi |
387 (24,08%) |
| 121 (23,22%) |
Sconfitte |
273 (16,99%) |
| 882 |
Fatti |
2.811 |
| 485 |
Subiti |
1.437 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 17.05.2024
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PER UNA VOLTA STO CON ALLEGRI
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di Ugo Russo
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Chi legge i miei articoli sa da molto tempo come mi sono espresso sulle colpe di Massimiliano Allegri e sul fatto che a fine stagione era necessario cambiare rotta e allenatore. Una squadra quasi sempre inguardabile, anche per una rosa non all’altezza e con alcuni ruoli palesemente scoperti, con al massimo sette-otto giocatori degni di una formazione che si rispetti ed il resto un continuo arrangiarsi. E poi per mettere riparo alle sventure provocate da precedenti campagne acquisti era la società, nelle persone facilmente intuibili, che probabilmente gli chiedeva di mettere ogni tanto in campo i vari Alex Sandro, Weah, Alcaraz, Nicolussi Caviglia (che anzi nella finale di Coppa Italia se l’è cavata discretamente ma giocava con compagni motivati in quella che è stata senza ombra di dubbio la migliore Juventus della stagione), Iling, Kostic, De Sciglio, vedrete che ora giocherà pure Tiago Djalò, con la speranza che potessero giocare la partita della vita per cercare una lievitazione del loro cartellino e fagocitare soldi, soldi, soldi per cosa, poi? Per finanziare le spese della Ferrari? Partita della vita, per altro, che non c’è mai stata in ciascuno di loro, tranne il primo Alex Sandro. Ma torniamo a quanto successo nelle ultime ore: la società Juventus non caccia il tecnico toscano a fine stagione, no, lo fa a pochi giorni dalla conquista di un posto Champions e due giorni dopo la citata Coppa Italia. Sapendo che c’erano in ballo altri sette milioni per il contratto in scadenza nel 2025, ha colto la palla al balzo e ha esonerato con effetto immediato Allegri (non è dato sapere, ma è chiaro che le due parti si metteranno d’accordo per una buonuscita) adducendo il fatto di essere rimasta sconcertata per il comportamento dell’allenatore durante e alla fine dell’incontro citato. E lo fa con un comunicato che rasenta il ridicolo e l’esilarante e che recita pressappoco “per aver tenuto in quella occasione comportamenti non compatibili con lo stile della società bianconera”!!!!! E quali sono i comportamenti compatibili? Quelli di cacciare un allenatore nel momento sbagliato? Quelli di John Elkann che dopo tre anni con un sorriso a mezza bocca si è fatto vedere in campo solo alla fine di questa partita vincente per farsi dire “bravo” e “complimenti”; e quelli di Giuntoli, finora un pessimo lavoro come hanno detto gran parte dei tifosi bianconeri che lo avrebbero voluto veder cacciare prima ancora di Allegri, che non solo non ha fatto acquisti importanti, che promette sempre ma pare che voglia smantellare la squadra vendendo i pezzi più pregiati? E quali sono i comportamenti compatibili? Quelli di accettare ogni volta ogni cosa, non lamentandosi mai anche se la “vecchia signora” da quando è stato istituito il var ha avuto almeno il 90 per cento di decisioni contrarie, e non era il caso anche per rispetto dei tifosi che ti portano i soldi farsi vedere molto più spesso alla fine delle partite per far valere le proprie ragioni? E tutto questo fa il paio pure con il comportamento di Andrea Agnelli in precedenza ed anche di lui i tifosi non ne potevano più. Sembrava quasi un isolamento, una passività che non poteva soddisfare i voleri dei fan della società più amata d’Italia e che così tendevano ad allontanarsi dalla stessa. A fronte finalmente di una gagliarda e continua prestazione dei suoi, in vantaggio nonostante decisioni vergognose di arbitri già noti per molti episodi negativi ai bianconeri in partite contro altre squadre in alcune occasioni, vedendo nella ripresa e che verso la fine ci sarebbe potuto stare un fatto che avrebbe regalato il pareggio ai ragazzi di Gasperini, ergo gli insidiosi supplementari e rigori, manifestando probabilmente dopo otto anni di militanza uno spiccato amore per quella maglia (sicuramente superiore a quello dei citati in precedenza) e vedendo che nessuno cercava di prendere le difese della squadra ha cominciato a sbraitare perché era diventata una vera e propria escalation: un rigore negato che più rigore non si può (il quarto uomo: “è stato un contatto spalla a spalla”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), un gol annullato che tolgono solo alla Juventus (un centimetro di ginocchio che sopravanza l’avversario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E avete notato che ogni gol che segnano i bianconeri c’è il consulto con il var? Arriveremo al giocatore juventino che parte dalla propria metà campo, arriva in area di rigore avversaria, segna e… glielo annullano!), ammonizioni pericolose ai calciatori e punizioni invertite. Insomma, tutto per farti stare sereno di morale. E meno male che almeno Allegri faceva vedere che la vergogna in campo si tagliava a fette! E quindi il “Dov’è Rocchi”? Un bel gesto del designatore con la stretta di mano al termine della gara, salvo poi, il giorno dopo, vedere che è stata comminata al tecnico livornese una squalifica di due turni più sanzione pecuniaria, mentre a quello del var di mercoledì, uno dei più criticati, è stata confermata la presenza in uno degli incontri della 37ma giornata!!!!!!! Quanto, infine, al non accettare la volontà di partecipare alla festa di Giuntoli va capito lo stato d’animo verso il dirigente che da tempo lo aveva messo da parte per perorare la causa di Thiago Motta. Insomma, neanche nel momento più felice, dopo tre anni, un po’ di serenità. Allegri andava sostituito a fine stagione, noi tra i primi a scriverlo, ma stavolta per come si sono succedute le ultime ore alla Continassa siamo dalla parte dell’allenatore livornese, lasciato per l’ennesima volta solo a metterci la faccia. Per due partite lo sostituirà Montero (uno dei beniamini dei tifosi) poi l’avvento del tecnico brasiliano che non potrà pensare di avere una super squadra dopo che lo stesso Elkann, lasciando l’Olimpico di Roma mercoledì sera, ha detto: “Abbiamo bravi giovani e continueremo a puntare su loro”. Quindi, scordatevi i top player. Con la domanda che sorge sempre più spontanea per dirla alla Lubrano: “Ma che fine hanno fatto tutti i soldi, e sono stati una valanga, incamerati negli ultimi 13 anni e metteteci pure le varie ricapitalizzazioni?”.
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