 Tutte le partite ufficiali della stagione |
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T |
 La Juventus dal 1900 ad oggi |
Gare ufficiali |
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Serie A |
4.618 |
Giocate |
3.114 |
2.525 (54,68%) |
Vittorie |
1.711 (54,95%) |
1.185 (25,66%) |
Pareggi |
846 (27,17%) |
908 (19,66%) |
Sconfitte |
557 (17,89%) |
8.253 |
Fatti |
5.415 |
4.503 |
Subiti |
2.938 |
C. Europee |
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Era 3 pti (uff.) |
518 |
Giocate |
1.596 |
283 (54,63%) |
Vittorie |
944 (59,15%) |
115 (22,20%) |
Pareggi |
382 (23,93%) |
120 (23,17%) |
Sconfitte |
270 (16,92%) |
876 |
Fatti |
2.796 |
478 |
Subiti |
1.422 |
Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 28.07.2025
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Riflessi…oni di Storia.Lo stratega Comolli - di Vincenzo Massimo Barbera
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di Tifosi
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Nel vortice del presente, che fagocita vorace ogni singolo avvenimento e si nutre della curiosità per il prossimo evento, spesso dimentichiamo che le nostre radici affondano in un passato complesso e affascinante. Questa frenesia, se da un lato ci spinge avanti, dall'altro rischia di farci perdere la profondità e le lezioni che solo la retrospettiva può offrire. È in queste 'riflessioni di storia' che cerchiamo di ritrovare i riflessi e i fili che ci legano a ciò che è stato e che ci può portare a comprendere il presente in tutte le sue sfaccettature, proiettandoci con maggiore consapevolezza verso il domani. Monsieur Damien Comolli da Béziers, nato appena tre giorni prima di me, evoca in me una curiosità e forse una naturale simpatia, un legame quasi fortuito che tuttavia non intacca la mia determinazione a osservare e analizzare il suo operato con spirito critico, intendendo questa critica nel senso più costruttivo del termine, volta a comprendere e, se possibile, migliorare la lettura delle sue strategie. In un presente in cui la tifoseria è in subbuglio per gli anni sprecati alla ricerca di progetti da dream team (Allegri) o di progetti 'fantasiosi' (Pirlo, Motta), l'operato di Monsieur Comolli provoca irritazione. Questi approcci, spesso guidati dall'impulsività o dalla ricerca di un successo immediato, hanno lasciato cicatrici profonde e un senso di smarrimento. Il tifoso, adesso, avrebbe bisogno di risposte immediate per coltivare la speranza e far rifiorire l'entusiasmo, ma si trova di fronte a un'attesa quasi snervante. Damien si muove nell'ombra, in silenzio. Non fa trapelare alcuna velina, mostrando all'esterno un'eccessiva calma che rasenta l'immobilità. Tornando alle riflessioni storiche, mi sono posto una domanda: l'atteggiamento del dirigente juventino è forse voluto? Damien sembra temporeggiare, quasi per creare appositamente irritazione nel mondo che lo circonda. Una strategia che mi ricorda Quinto Fabio Massimo Verrucoso, soprannominato 'il Temporeggiatore' per la sua tattica militare contro Annibale durante la Seconda Guerra Punica. Quinto Fabio Massimo Verrucoso, a differenza dei colleghi più impazienti e meno saggi, non volle affrontare direttamente le forze cartaginesi in campo aperto, riconoscendo la loro schiacciante superiorità. Fabio Massimo optò per una tattica di logoramento, concentrandosi su piccoli scontri, imboscate e sull'interruzione delle linee di rifornimento nemiche, in modo da indebolire pian piano il nemico senza esporsi a rischi fatali. Questa strategia non era solo tattica, ma una vera e propria filosofia di gestione del conflitto. Questa strategia richiedeva pazienza e lungimiranza, le stesse caratteristiche che intravedo in Monsieur Comolli: preferisce attendere nel presente per il raggiungimento di un obiettivo e prepararsi per il futuro. Mi aspetto quindi che l’apparente immobilità porti a concretizzare trattative e strategie che lasceranno con l’amaro in bocca tutto il mondo ostile al bianconero, nutro speranza in questo nuovo corso sperando che, come con il Temporeggiatore, arrivino le vittorie anche in un periodo, ammettiamolo pure, dove la Juventus appare nettamente più debole degli avversari. La strategia adottata da Quinto Fabio Massimo Verrucoso, soprannominato "il Cunctator" per la sua deliberata esitazione, inizialmente fu non solo incompresa ma anche aspramente criticata dai suoi contemporanei, che la percepivano come indecisione o, peggio, codardia. Questa reazione è sorprendentemente simile a quella che l'uomo da Béziers sta affrontando oggi. Tuttavia, la sua tattica si rivelò incredibilmente efficace nel lungo termine, permettendo a Roma non solo di evitare ulteriori rovinose sconfitte contro un nemico superiore, ma anche di guadagnare il tempo prezioso necessario per una fondamentale riorganizzazione. È con questa stessa speranza e prospettiva storica che confidiamo nella strategia di Damien. Il tifoso cosa deve fare allora, pazientare? No, dovrebbe solo riflettere sulla complessità delle dinamiche in gioco, arrabbiarsi quando vuole e poi sperare che questa riorganizzazione, per quanto lenta e poco spettacolare, ci porti nuovamente al dominio sul mondo del calcio. La fiducia nel 'Temporeggiatore' è un atto di fede in un futuro costruito con attenzione, passo dopo passo, nonostante le apparenze.
N.B: l’articolo, inviato da un lettore di Juworld.NET, rappresenta l’espressione del pensiero dell’autore.
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