 | Tutte le partite ufficiali della stagione |
| G. |
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| 0 |
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N |
| 15 |
22 |
5 |
7 |
3 |
21 |
18 |
T |
 | La Juventus dal 1900 ad oggi |
| Gare ufficiali |
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Serie A |
| 4.633 |
Giocate |
3.125 |
| 2.530 (54,61%) |
Vittorie |
1.716 (54,91%) |
| 1.192 (25,73%) |
Pareggi |
850 (27,20%) |
| 911 (19,66%) |
Sconfitte |
559 (17,89%) |
| 8.274 |
Fatti |
5.429 |
| 4.521 |
Subiti |
2.948 |
| C. Europee |
|
Era 3 pti (uff.) |
| 522 |
Giocate |
1.611 |
| 283 (54,21%) |
Vittorie |
949 (58,91%) |
| 118 (22,61%) |
Pareggi |
389 (24,15%) |
| 121 (23,18%) |
Sconfitte |
273 (16,95%) |
| 883 |
Fatti |
2.817 |
| 486 |
Subiti |
1.440 |
| Tutti i numeri della Juventus |
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Pubblicato il 14.11.2025
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Juve e Milan: marketing vincente
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di Alessandro
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Quando si parla di Juve e Milan, l'immagine che balza alla mente è quella di un classico del calcio italiano, carico di storia, rivalità e campioni immortali. Tuttavia, al di là del rettangolo verde, esiste una competizione parallela e ugualmente sofisticata: quella del marketing e della costruzione del brand. Questi due colossi non si limitano a schierare undici calciatori, ma orchestrano strategie di comunicazione globali, costruendo un'identità che parla a milioni di tifosi in ogni angolo del pianeta.
L'obiettivo è trasformare la passione in un legame duraturo, creando un ecosistema di prodotti, esperienze e contenuti che rendono il tifoso un consumatore fedele. La capacità di costruire fiducia e affidabilità presso un pubblico vasto è un principio cardine del marketing moderno, un principio che accomuna settori anche molto diversi tra loro, dallo sport all'intrattenimento digitale, dove la scelta di piattaforme come casino esteri affidabili si basa proprio sulla trasparenza, sulle recensioni verificate e sulla solidità del marchio, elementi che i club calcistici cercano di trasmettere ai loro supporter.
Dal logo allo stile di gioco: la Brand Identity come filosofia
Il marketing Juve ha compiuto una mossa audace e rivoluzionaria nel 2017: il rebranding del logo. Abbandonando lo storico stemma tradizionale, la Juventus ha adottato una "J" stilizzata, un'icona minimale e immediatamente riconoscibile, studiata per essere digitale e trasversale. Non più solo un club di calcio, ma un brand di lifestyle.
Questo approccio si riflette anche in uno stile di gioco che, idealmente, vuole trasmettere eleganza e controllo. Il marketing Juve, quindi, punta a vendere un'idea di superiorità e modernità. Dall'altra parte, il Milan ha costruito la sua identità su un legame più emotivo e tradizionale, enfatizzando i suoi colori iconici (il rosso e il nero) e una storia gloriosa, puntando su un'immagine di famiglia e appartenenza. Due filosofie distinte, due modi diversi di concepire la relazione con il tifoso.
Social Media e Digital Strategy: la partita si sposta online
La rivalità tra Milan e Juventus infiamma anche i social network. Qui, l'obiettivo non è solo informare, ma intrattenere e coinvolgere. Dietro le quinte esclusive, interviste spensierate ai giocatori, grafiche accattivanti per gli annunci e una gestione sapiente delle dirette durante le partite sono solo alcuni degli strumenti utilizzati.
La sfida è creare contenuti "shareable", che generino interazione e mantengano alto l'engagement della community. Ogni post, tweet o reel è un tassello di una narrazione più ampia, progettata per rafforzare il legame emotivo con il tifoso, trasformandolo in un ambasciatore del brand nella sua rete personale.
Il business del merchandising: molto più di una maglietta
Il merchandising per club come Milan e Juve non è più limitato a sciarpe e maglie. È un business multimilionario che spazia dalle collezioni di abbigliamento firmate in collaborazione con grandi brand della moda, alle linee di profumi, dagli elettrodomestici co-branded ai videogiochi.
La Juventus, con il suo approccio da lifestyle brand, ha spinto fortemente su questo fronte, moltiplicando le partnership e le linee di prodotto. Il Milan, con il suo richiamo alla tradizione e alla famiglia, punta su un merchandising che copre tutte le fasce d'età, dai bambini agli adulti, creando un vero e proprio "mondo" Rossonero in cui il tifoso può immergersi.
Gli stadi: dall'ospitalità all'experience L'Allianz Stadium della Juventus e lo Stadio San Siro, di casa del Milan, rappresentano due modelli diversi di business. Lo stadium juventino è stato pensato come un hub esperienziale: non solo un luogo dove vedere una partita, ma un posto dove mangiare, fare shopping e vivere eventi.
È il tempio fisico della filosofia di brand della Juve. San Siro, sebbene più tradizionale e carico di storia, rappresenta per il Milan un simbolo potente e un'attrazione turistica di per sé. Il futuro della nuova proprietà del Milan punterà sicuramente a emulare il modello juventino, trasformando lo stadio in una fonte di ricavi costanti, 365 giorni l'anno, attraverso visite, musei, ristoranti e negozi.
Sponsorizzazioni e partnership: il valore di un nome
Le maglie di Juventus e Milan sono tele preziose per gli sponsor. I contratti con Jeep e Emirates, rispettivamente, non sono semplici transazioni finanziarie, ma alleanze strategiche. Questi brand pagano per associare la loro immagine ai valori del club: prestigio, vittoria, tradizione e un seguito globale.
La scelta dello sponsor è quindi un'operazione di marketing cruciale, che deve allinearsi perfettamente con il posizionamento che il club desidera avere sul mercato. Un accordo con un partner tecnico o uno sponsor principale può raccontare una storia di innovazione, lusso o affidabilità, a seconda della strategia.
Engagement globale e strategie di fidelizzazione La vera sfida per il marketing moderno dei club calcistici è trasformare un tifoso occasionale in un fan fedele. Questo avviene attraverso programmi di fidelizzazione sofisticati, app dedicate, contenuti a pagamento (OTT) e tour internazionali pre-stagionali. Creare una community coesa a livello globale significa anche saper parlare a culture diverse, adattando la comunicazione senza snaturare l'identità del brand.
In questo ecosistema di engagement, la trasparenza e la chiarezza dell'offerta sono fondamentali, un principio che accomuna la strategia di un club per i suoi abbonati a quella di altre industrie dell'intrattenimento. Ad esempio, piattaforme di intrattenimento digitale come Spinlander si distinguono per la loro attenzione alla trasparenza verso l'utente, fornendo recensioni dettagliate e informative che analizzano nel concreto termini e condizioni, bonus e l'affidabilità degli operatori, aiutando i consumatori a fare scelte consapevoli in un mercato affollato.
Conclusioni: chi vince la sfida del marketing?
Definire un vincitore assoluto nella sfida del marketing tra Juventus e Milan è complesso. La Juventus ha indubbiamente anticipato i tempi con una strategia di branding coraggiosa e globale, posizionandosi come un'azienda dell'intrattenimento. Il Milan, sotto la nuova proprietà, sta recuperando terreno, puntando su un mix vincente di tradizione e innovazione, cercando di sfruttare al massimo il potenziale del suo brand emotivo e iconico. La partita del marketing Juve e di quello Milan è quindi più aperta che mai. Entrambi i club dimostrano come il calcio moderno sia un business in cui il successo si costruisce non solo con i gol, ma con una visione strategica chiara, capace di evolversi e di parlare al cuore e alla mente di un pubblico globale.
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